Controllo di vicinato a Jesolo, nasce il nuovo gruppo per via Egeo e Tirreno

Sette in totale le squadre che sorvegliano lido e paese. De Zotti: «Gli occhi dei residenti al servizio della polizia»

Giovanni Cagnassi
L'incontro sul controllo di vicinato a Jesolo
L'incontro sul controllo di vicinato a Jesolo

Controllo di vicinato, nasce un nuovo gruppo a Jesolo. Il progetto, tra Jesolo Paese e lido, non si è fermato alle prime formazioni e anzi continua ad allargarsi sul territorio, con la collaborazione del Comune e della polizia locale.

Nelle settimane scorse il vicesindaco Luca Zanotto, insieme al responsabile per la Regione dell’associazione nazionale “Controllo del vicinato”, Walter Codognotto, e al personale della polizia locale di Jesolo, hanno incontrato un gruppo di residenti di via Egeo e di via Tirreno per dar vita a un nuovo gruppo sul territorio che ha come riferimento quest’area della città.

I partecipanti hanno individuato i referenti e seguito la formazione prevista per il consolidamento del gruppo. Entro pochi giorni la squadra sarà attiva a tutti gli effetti unendosi alle sei già esistenti.

I gruppi attivi

In totale, quindi, sono attivi questi sette gruppi: contrada Salsi, piazza Milano, zona Sabbiadoro, Cortellazzo, Jesolo2, Cà Gamba, ai quali si è aggiunto Egeo/Tirreno. L’iniziativa è promossa dall’amministrazione comunale, su sollecitazione di un gruppo di cittadini, che ha poi avviato l’iter per l’adesione all’organizzazione e che prevede la costituzione dei gruppi ma, soprattutto, la sottoscrizione del protocollo d’intesa stilato dalla Prefettura di Venezia e dal ministero dell’Interno.

Il progetto è uno strumento di prevenzione contro la criminalità che presuppone la partecipazione attiva dei cittadini residenti in una determinata area e la cooperazione con le forze di polizia.

«Il Controllo del Vicinato ha l’obiettivo di mettere a disposizione degli operatori di sicurezza centinaia di ulteriori occhi sul territorio, quelli dei residenti, pronti a cogliere situazioni anomale e aumentare il livello di interazione tra vicini alimentando lo spirito di comunità», ha spiegato il sindaco, Christofer De Zotti. Il progetto ha già dato incoraggianti risultati in questi mesi, coinvolgendo i cittadini sempre più attenti e pronti a segnalare i reati. —

 

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia