Paziente cade dal letto in ospedale e muore
Noale. La Procura dispone l’autopsia su una donna ucraina di 61 anni deceduta in Lungodegenza
NOALE. Muore in seguito a una caduta dal letto durante il ricovero in Lungodegenza all’ospedale di Noale: l’azienda sanitaria Serenissima ha segnalato l’accaduto alla Procura della Repubblica che ha disposto l’autopsia per fare chiarezza sul caso. A perdere la vita il 6 ottobre, S.S., 61 anni, una donna di nazionalità ucraina da tempo residente nel Veneziano con la famiglia, che era ricoverata nel reparto del nosocomio noalese perché malata terminale. Nonostante questo, chiariscono dalla direzione sanitaria dell’Usl 3, si sarebbe trattato di una paziente «ancora autonoma». Nel corso del cosiddetto riscontro diagnostico post mortem è stato evidenziato un trauma cranico. E la stessa azienda sanitaria ha segnalato il caso alla Procura che ora vuole vederci chiaro. Si deve capire, insomma, se la paziente sia caduta dal letto da sola, in virtù dell’autonomia che le avrebbe permesso ancora brevi spostamenti nonostante la malattia in fase avanzata, oppure se possano essere ravvisati eventuali profili di colpa del personale sanitario del reparto relativamente a una omessa vigilanza sulla donna ricoverata. Da chiarire anche se gli episodi di caduta siano stati solamente uno - quello in seguito al quale la donna è deceduta - o più.
Stando ai primi riscontri, la donna originaria dell’Est Europa - che alternava periodi di ricovero in Lungodegenza a Noale ad altri (precedenti) nel reparto di Ematologia dell’ospedale dell’Angelo di Mestre - sarebbe morta per un trauma cranico con emorragia cerebrale. Nella serata di ieri il medico legale Antonello Cirnelli, su incarico della Procura veneziana, ha eseguito l’esame autoptico sulla salma della donna all’obitorio dell’ospedale di Dolo. Gli esiti degli accertamenti medico legali, che arriveranno nei prossimi giorni, saranno fondamentali per chiarire eventuali risvolti giudiziari della vicenda e, quindi, eventuali responsabilità. La famiglia della donna ucraina, dal canto suo, non ha nominato alcun consulente di parte che partecipasse all’esame di ieri.
«È una paziente deceduta a seguito di una caduta», fanno sapere dall’azienda sanitaria, «Come da protocollo, si è provveduto alla segnalazione alla Procura». Al momento non risulterebbero persone iscritte sul registro degli indagati.
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