Patteggiano due anni a testa per ricettazione di merce

CINTO. Hanno patteggiato due anni di ciascuno dinanzi al gup Alberto Rossi i tre moldavi Artur Cretu, 21 anni, Adrian Samohalov, 20 anni e Radu Bogut, 18 anni, tutti incensurati e da poco residenti...

CINTO. Hanno patteggiato due anni di ciascuno dinanzi al gup Alberto Rossi i tre moldavi Artur Cretu, 21 anni, Adrian Samohalov, 20 anni e Radu Bogut, 18 anni, tutti incensurati e da poco residenti in Italia. Saranno espulsi dal paese. Giovedì prossimo si presenterà dinanzi al gup Alberto Rossi l’ultimo componente della banda, Nicolai Costetchi, 20 anni, per definire la sua posizione. I quattro erano stati arrestati lo scorso maggio dai carabinieri della Compagnia di Villanova di Fossalta per ricettazione di merce rubata in alcune abitazioni nella cintura al confine fra il Veneto e il Pordenonese.

Una decina i colpi dai quali era stato ricavato il bottino. La banda si nascondeva nella canonica abbandonata della chiesa di San Giovanni, in via Canton a Cintello. Quando i carabinieri li avevano individuati, avevano cercato di scappare lanciandosi da una finestra del primo piano e poi si erano dati alla fuga in mezzo ai campi. Uno di loro si era scagliato con il coltello in mano contro un carabiniere, ma questi era riuscito a schivare il fendente con un rapido guizzo. Dopo un breve inseguimento, erano stati acciuffati. Poco distante dal loro covo era stata ritrovata anche la Mitsubishi space star rubata a Portogruaro il 7 maggio, una settimana prima. A bordo erano stati rinvenuti attrezzi edili, indumenti e due coltelli. Nel nascondiglio, i militari dell’Arma avevano trovato invece telepass, un casco da moto, una bici, zaini e altro materiale risultato provento di almeno quattro furti in abitazione consumati tra Gruaro e Portogruaro nei giorni precedenti. Erano stati i residentia segnalare ai carabinieri la presenza di persone sospette nei dintorni della canonica diroccata. Per rintracciarli i militari dell’Arma avevano impiegato anche l’elicottero.

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