Patteggia dieci mesi il padre che aveva aggredito la figlia
PRAMAGGIORE. Ha patteggiato 10 mesi (pena sospesa) nell’udienza programmata ieri mattina al tribunale di Venezia Renzo Zavagnin, il pensionato di 57 anni di Bisciola, frazione di Pramaggiore che in un momento di follia ha minacciato la figlia Renata Zavagnin, due agenti della polizia del commissariato di Portogruaro e il maresciallo Gianluca Fasulo, comandante dei carabinieri di Annone Veneto. Fasulo venne azzannato a una gamba dal cane di proprietà di Renzo, un ex artigiano molto stimato nella comunità di Pramaggiore. E Renzo, a margine del processo che lo ha condannato visto il patteggiamento, si è avvicinato al maresciallo Fasulo, porgendogli le scuse per il suo comportamento. In attesa dell’udienza di ieri Renzo Zavagnin, accusato anche di resistenza, era rientrato a casa giovedì. La casa era vuota. Su disposizione infatti del tribunale di sorveglianza di Pordenone la figlia Renata, residente nella vicina località pordenonese di Pravisodmini e agli arresti domiciliari a casa del padre per una brutta storia di spaccio di droga, era stata trasferita mercoledì a Trieste. Per lei si sono spalancate le porte della sezione femminile del carcere del Coroneo.(r.p.)
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