Patologie cerebrali, Mestre all’avanguardia

Tanto è complesso il nostro cervello, quanto con alcune semplici precauzioni si può evitare di incorrere in patologie rischiose per la salute, oppure intervenire tempestivamente alla prime avvisaglie. Fare prevenzione non è solo utile, ma fondamentale, e questo è il messaggio lanciato dal dottor Rocco Quatrale, primario di Neurologia all’ospedale dell’Angelo, in occasione della settimana mondiale del cervello. «Le nuove conoscenze sulla gestione della salute del cervello sono rilevanti ma i vantaggi che se ne possono trarre crescono nella misura in cui queste conoscenze vengono portate all’attenzione della popolazione», sottolinea il medico. «Pensiamo all'ischemia: oggi la affrontiamo con il trattamento trombolitico e con la cura all’interno di aree dedicate, e questi presidi terapeutici hanno ampiamente dimostrato la loro efficacia. Ma perché possano esprimere il massimo della potenza è necessario che la persona colpita dall’ictus raggiunga nel più breve tempo possibile le strutture sanitarie adeguate. È una questione di consapevolezza diffusa. Gli studi mostrano infatti che tra le cause maggiori di ritardo nella diagnosi e nella terapia è il mancato riconoscimento da parte del malato stesso o di chi gli è attorno».
L’equipe coordinata da Quatrale all’Angelo è da tempo in prima linea nella cura e prevenzione di patologie neurologiche. Tanto che l’ospedale di Mestre è ormai il terzo centro veneto per gli interventi di trombolisi. Nel corso del 2013 sono stati 43 gli interventi effettuati, oltre ai 20 del Civile a Venezia. Tra i fiori all’occhiello, gli interventi di stimolazione profonda del Parkinson. E il reparto mestrino è stato da poco riconosciuto come centro di formazione per gli operatori di neurofisiologia clinica. «L'informazione salva le vite, la conoscenza e la consapevolezza permettono alla persona che si sente male di agire nel modo più adeguato», aggiunge il dottor Quatrale. «La tempestività del trattamento di un ictus può evitare le tragiche conseguenze di difetti motori e cognitivi che altrimenti persisteranno per tutta la vita. Non dimentichiamolo: gli ictus cerebrali, cioè ischemie ed emorragie, sono la prima causa di disabilità nel mondo occidentale».
Simone Bianchi
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