Pat e Pi, le sigle per governare il territorio

Sulla vicenda si attende ora una parola risolutiva dal sindaco metropolitano Luigi Brugnaro (nella foto sopra). Ad introdurre i Pat, piani di assetto del territorio, è stata la legge regionale...
Interpress/M.Tagliapietra Venezia 19.10.2015.- Consiglio Metropolitano. Cà Corner. Il Sindaco Metropolitano Luigi Brugnaro.
Interpress/M.Tagliapietra Venezia 19.10.2015.- Consiglio Metropolitano. Cà Corner. Il Sindaco Metropolitano Luigi Brugnaro.

Sulla vicenda si attende ora una parola risolutiva dal sindaco metropolitano Luigi Brugnaro (nella foto sopra).

Ad introdurre i Pat, piani di assetto del territorio, è stata la legge regionale urbanistica del 2004, la legge numero 11, che ha stabilito che i Comuni devono dotarsi di un nuovo strumento urbanistico, che sostituisce il vecchio Piano Regolatore Generale.

Il Piano di assetto del territorio (Pat) è lo strumento urbanistico che, insieme al Piano degli Interventi (PI), sostituirà il vecchio Piano regolatore Generale (Prg). Il Pat, una volta concertato con la Regione e la Provincia, oggi trasformata in Città metropolitana, costituisce la carta dell’autonomia urbanistica del Comune e delinea la situazione del territorio ma anche le previsioni di sviluppo e i divieti che possono invece creare ostacoli. Le scelte di dettaglio vengono prese nel Piano degli interventi che possono essere modificate dal consiglio comunale. Ogni piano di assetto comprende i vincoli (derivanti da pianificazioni superiori); le parti di territorio di valore particolare; quelle fragili; quelle trasformabili.

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