Panificio Novello, in cento protestano contro la chiusura

Il locale e la sua proprietaria sono accusati di rumori molesti, la panettiera: «Io costretta a mollare»

Marta Artico
Il presidio fuori dal negozio
Il presidio fuori dal negozio

«Vergogna, vergogna, affacciatevi al balcone». Oltre cento persone convocate da Buongiorno Marghera si sono riunite in via Toffoli, davanti al panificio di Rossella Novello, chiuso per "rumori molesti" un mese fa. I dipendenti si sono dimessi, i figli anche, e Rossella ha deciso di mollare per sempre. Oggi pomeriggio l'ha annunciato ufficialmente ai clienti, arrivati in massa chi con i fiori, chi con un regalo. In bici, auto o carrozzina, per salutarla e sostenerla.

I più arrabbiati hanno urlato contro i residenti che hanno innescato la battaglia legale: «Sfascia famiglie venite giù, se avete il coraggio affacciatevi». Ma dei vicini nessuno è sceso. Qualcuno ha raccontato la storia del pane Novello, altri ricordato il primo incontro. La titolare in lacrime ha salutato uno a uno e mostrato alla cittadinanza tutti i lavori eseguiti per diminuire il rumore. «Chiudo, ho gettato 37 anni della mia vita e purtroppo sarò la prima di una serie. Mi hanno messo in ginocchio senza preavviso e senza darmi ascolto».

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