“Palude Venezia”, il libro a Favaro Veneto nel fortino dell’ex assessore Boraso

Tante le copie prenotate: c’è chi lo legge al bar, chi lo porta al lavoro. E chi non vuole parlare ai microfoni perché lì tutti conoscono Boraso

Marta Artico
Andrea Camporese, edicolante vicino a casa di Boraso
Andrea Camporese, edicolante vicino a casa di Boraso

Interesse e tanta curiosità, soprattutto, nel cuore di Favaro, la roccaforte dei voti dell'ex assessore Renato Boraso, al centro dell'inchiesta che ha scosso il comune di Venezia e che viene raccontata nel libro della Nuova Venezia in omaggio con il quotidiano solo venerdì 9 e sabato 10 agosto.

Tante le copie prenotate, come in molti, nonostante l'afa di agosto, stavano già leggendo il libro al bar di prima mattina.

«Palude Venezia», in omaggio con la Nuova venerdì 9 e sabato 10 agosto
"Palude Venezia" è il libro in omaggio con la Nuova venerdì 9 e sabato 10 agosto

Tra loro Alberto Bortolato, intento a sfogliare le pagine, oppure Silvano Pavan detto Pipa, che lo ha ritirato alle sette del mattino proprio all'edicola che campeggia all'angolo tra via Gobbi e via San Donà, a due passi dalla casa di Renato Boraso.

Silvano lo ha portato con sé in negozio, dove vende e aggiusta bici, in attesa di leggere i passaggi salienti una volta a casa. Ricorda l'ex assessore da giovane, quando accompagnava le anziane a votare e poi fino in chiesa.

Più di qualcuno non vuole parlare ai microfoni, ma solo "off records", perché tutti a Favaro, chi più chi meno, hanno avuto contatti con Boraso.

Nell'edicola di piazza Pastrello, quella appunto a due passi dall'abitazione di Boraso, Andrea Camporese è certo che a breve finiranno tutte le copie.

Bruno Bazzaro ha appena acquistato il giornale, il suo negozio è proprio a due passi da via Gobbi: «Lo leggerò con interesse» dice.

Manuela Florian, medico di medicina generale al centro La Piazza di Favaro, è appena entrata in edicola, ha preso la Nuova e il libro, ed è andata a sfogliarlo nella pasticceria di Oscar Bonaldo, sempre al centro La Piazza.

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