Palazzo Soranzo a uso pubblico Palazzo da Mula a uso culturale

Il primo sarà recuperato a beneficio della cittadinanza investendo 2,7 milioni Il secondo dovrebbe ospitare un centro sulla cultura lagunare tutto da scoprire

MURANO. «Palazzo Soranzo a Murano non sarà più venduto, lo abbiano tolto definitivamente dal Piano delle alienazion,- e sarà restaurato dal Comune con un investimento di 2,7 milioni di euro e messo a disposizione della collettività muranese, come essa stessa chiedeva. Al primo piano potrà ospitare iniziative espositive, mentre al piano terra servizi, anche con la possibile presenza di vigili urbani e dell’anagrafe. Contestualmente verrà così completamente liberato Palazzo da Mula, oggi sottoutilizzato, che diventerò invece un Centro della cultura lagunare, come da espressa volontà del sindaco».

Sono le novità che, a margine della presentazione del nuovo bilancio di previsione del Comune, annuncia l’assessore al Bilancio Michele Zuin. Palazzo Soranzo aveva ospitato sino a due anni fa la scuola elementare Ugo Foscolo di Murano. Poi il Comune lo aveva inserito appunto nel piano delle sue alienazioni immobiliari a un prezzo di circa 3 milioni e 250 mila per farla diventare, con ogni probabilità, un nuovo albergo, ed era nata un’autentica sollevazione popolare sull’isola. Una petizione lanciata da un docente di Ca’ Foscari, il professor Antonio Trampus, ordinario di Storia moderna nell’ateneo veneziano, che da oltre vent’anni vive a Murano con la sua famiglia, aveva raccolto in poco tempo circa 5 mila firme. «La cittadinanza chiede che rimanga invece all’uso pubblico, diceva la petizione, perché il ricavo dalla vendita sarebbe inferiore al danno che gli abitanti sarebbero destinati a subire. E si potrebbe finalmente dare maggiore spazio alle vicine attività ginniche per i nostri ragazzi, offrire un luogo di intrattenimento e di socialità per i nostri anziani, creare una ludoteca per i nostri bambini».La presa di posizione aveva spinto anche il sindaco Luigi Brugnaro a tornare sui suoi passi congelando la vendita di Palazzo Soranzo e venendo sull’isola ad ascoltare direttamente la voce dei cittadini per avviare un percorso partecipato sul possibile riuso del Palazzo. Ora appunto la decisione del Comune di «investire» su Ca’ Soranzo, restituendolo interamente a una funzione pubblica. Una destinazione che si lega anche a quella di Palazzo da Mula, splendido edificio di origine trecentesca, utilizzato come sede staccata dalla Municipalità, ma progressivamente svuotato di funzioni e quasi sempre chiuso, anche per risparmiare sui costi di manutenzione, come aveva avuto occasione di spiegare l’assessore Renato Boraso. Ora appunto l’intenzione di recuperarlo come nuovo Centro della cultura lagunare, ma con un progetto e proponenti che sono evidentemente ancora tutti da chiarire. «Siamo lieri che il Comune voglia recuperare all’uso pubblico Palazzo Soranzo» commenta il presidente della Municipalità di Venezia e isole Giovanni Andrea Martini «come la stessa isola chiedeva da tempo. Contemporaneamente crescono le preoccupazioni per Palazzo da Mula e non vorremmo che il recupero di Palazzo Soranzo comporti anche la perdita di Palazzo da Mula, perfettamente integro tra l’altro. Attendiamo di capire meglio quali siano le reali intenzioni del Comune e quale il progetto a cui si pensa per questo storico edificio muranese, da sempre legato alla sua comunità». —

Enrico Tantucci

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