Palazzo Grimani ceduto a Hermés per un giorno per il lancio di un profumo

Spettacolare installazione per l’essenza «veneziana» Il marchio del lusso francese sarà maxisponsor a maggio della nuova mostra archeologica 

VENEZIA. Palazzo Grimani «ceduto» per un giorno a Hermès per la presentazione esclusiva a Venezia ai suoi ospiti del nuovo profumo del marchio francese della moda e intitolato appunto «Un Jardin Sur La Lagune». Ieri, nel giorno di chiusura del museo veneziano, la corte del Grimani è stata “riempita” da una grande vasca rettangolare d’acqua - a simulare la laguna - sormontata da un “soffitto” trasparente di vegetazione, ispirato allo spettacolare soffitto cinquecentesco affrescato da Camillo Mantovano all’interno del magnifico palazzo che fui del cardinale Giovanni Grimani che celebra appunto la natura, rigogliosa di piante e fiori, una fitta selva abitata da numerosi animali, frequentemente in attitudine predatoria e ricchi di significati simbolici.



All’interno del Palazzo installate anche temporaneamente delle “murature” in resina come ulteriore intervento. A giustificare l’uso del museo veneziano da parte di Hermes, l’importante donazione che arriverà dalla casa francese di moda per la realizzazione della mostra-evento che maggio riporterà a Palazzo Grimani dopo 440 anni nella «Tribuna» dove erano state ospitate, parte delle statue classiche greche e romane dell’omonima collezione - conservata nel palazzo di famiglia in Santa Maria Formosa fino alla fine del 1500 - divenute poi il nucleo fondante del Museo archeologico di Venezia.

Una mostra curata da Daniele Ferrara, direttore del Polo museale del Veneto e Toto Bergamo Rossi, direttore di Venetian Heritage in concomitanza con la vernice di Biennale Arte e rimarrà visitabile fino al 2021. Un’esposizione che verrà a costare complessivamente oltre 400 mila euro, di cui oltre un quarto solo per il trasporto e l’allestimento delle sculture, e a cui Hermes contribuirà in modio consistente, coprendo una parte sensibile dei costi complessivi.

La presentazione del nuovo profumo «veneziano» di Hermea ieri a Palazzo Grimani, rientra quindi tra i «benefit» legati alla sponsorizzazione.

La nuova mostra del Grimani sarà prodotta da Civita Tre Venezie, è resa possibile grazie al sostegno di Venetian Heritage, appunto della Maison Hermès, della la Helen Frankenthaler Foundation di New York e del famoso gallerista statunitense Larry Gagosian.

Palazzo Grimani, raro esempio di fusione tra architettura veneziana cinquecentesca e decorazioni in stile tosco-romano, deve il suo aspetto agli interventi realizzati da Vittore Grimani e suo fratello Giovanni durante il XVI secolo. E fu proprio quest’ultimo a volere la Tribuna, il «camerino delle antichità» in cui esporre le più importanti tra le statue greche e romane - circa 130 - in suo possesso. Alla sua morte, il Patriarca dona alla Serenissima Repubblica di Venezia gli inestimabili marmi conservati nella Tribuna, i quali dal 1596 lasciano definitivamente la loro collocazione originaria, costituendo poi il Museo Archeologico, da cui ora in parte ritornano alla sede originaria. Palazzo Grimani, come altri musei veneziani - a cominciare da Palazzo Ducale - può essere preso «in affitto» bel giorno di chiusura per eventi ospitati. Naturalmente a pagamento. —

E.T.

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