Otto anni fa le prime denunce contro Compagno

Presunti abusi segnalati nel 2011 dall’ex presidente del Consiglio comunale. Tre anni fa altre lettere di un ex agente

MIRA. Casi di atteggiamenti sopra le righe da parte di agenti del personale della polizia locale erano già noti da anni, fin dal 2011. È quanto emerge da alcune testimonianze emerse all’indomani delle denunce contro l'agente Davide Compagno messe in onda dal servizio televisivo de Le Iene. Per segnalare che qualcosa non andava all'interno del comando e del Corpo, l'ex agente della polizia locale di Mira Maurizio Mercandoro, ora in pensione, aveva spedito ben due lettere indirizzate prima all'amministrazione guidata dal sindaco Alvise Maniero, il 12 dicembre 2016, e poi un'altra indirizzata all'amministrazione guidata dal sindaco Marco Dori il 17 settembre 2018. Mercandoro lamenta una mutazione radicale del comando della polizia locale. «Qualcuno ha stabilito» scrive Mercandoro nel 2016 «che una delle attività principali diventasse la ricerca continua, quasi ossessiva, di qualunque cosa avesse a che fare con il fumo, erba, spinelli... Una specie di Csi de noantri di cui mi sarebbe facile ironizzare sui risultati raggiunti».

Mercandoro poi in una lettera indirizzata lo scorso settembre all'Amministrazione Dori, raccontò di aver sentito riportare da due persone di comportamenti decisamente sopra le righe da parte di due agenti della polizia locale di Mira a dei controlli stradali nei confronti di cittadini probabilmente di origine straniere. Ma non solo. Sempre nella stessa lettera Mercandoro afferma: «Per anni ho segnalato una situazione difficile all'interno del comando, con momenti di criticità piuttosto elevati, con stati di tensione tra il personale al limite dello scontro. Il tutto in assenza di totale direzione. Ho più volte scritto a sindaco e giunta, al segretario generale e ai dirigenti vari di volta in volta indicando comportamenti e modi di agire al limite del lecito. Ma anche episodi specifici di una certa gravità con risultati pari allo zero».

Le lettere sono state indirizzate ai consiglieri comunali, e sono a conoscenza dell'Amministrazione. «Comportamenti come quelli che si sono palesati ultimamente» spiega Michele Gatti, ex assessore alla polizia locale della passata giunta grillina «durante la mia gestione, durata solo qualche anno, non ne avevo riscontrati. Certo non mancavano frizioni come succede in ogni ambiente di lavoro. Va detto però che la Polizia locale di Mira ha cambiato struttura proprio negli anni in cui non ero più assessore. Prima era “servizio”, poi divenne Corpo della Polizia Locale». Una nuova organizzazione che ha dato maggior autonomia e capacità gestionale in capo al comandante, che di fatto si confronta direttamente con la giunta e l'assessore competente.

Ma anche nel 2011 l'ex presidente del consiglio Francesco Vendramin intervenne per contestare un intervento in cui era stato protagonista l'agente Compagno nei confronti di un immigrato. Vendramin ebbe a ridire sull'atteggiamento oltre le righe e venne denunciato per intralcio all'azione della polizia giudiziaria. La Procura di Venezia archiviò nel giro di pochi mesi. —

Alessandro Abbadir

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