Ottant'anni con la «vaca mora» mostra sui treni Mestre-Adria

CAVARZERE.
Ottant'anni con la «vaca mora». Resterà a Cavarzere fino a fine aprile la mostra itinerante che rievoca la storia della linea ferroviaria Mestre Adria, vero e proprio cordone ombelicale tra il capoluogo regionale e il sud della provincia. Una «strada» che, per decenni, è stata la più importante via di comunicazione, almeno per Cavarzere, verso l'esterno. Talmente importante, nella percezione della gente del luogo, da meritarsi, appunto il soprannome di «vaca mora», tuttora impresso nella memoria collettiva. Un nome dovuto, evidentemente, al colore dei convogli di una volta, ma anche alle segnalazioni acustiche, ottenute soffiando in un corno di mucca, che ne annunciavano l'arrivo nelle stazioni. Il sistema ferroviario creato dalla «Veneta», tra la fine dell'800 e i primi del '900, infatti, era praticamente una rete tramviaria metropolitana, che rispondeva alle regole delle ferrovie urbane e di cui faceva parte anche la linea Adria Mestre. La mostra presenta accurate ricostruzioni, con plastici ferroviari funzionanti, delle stazioni di Chioggia, Piove di Sacco, Mira, ecc. nonché orari, biglietti, cartine e strumenti di lavoro dell'epoca, comprese il berretto e la paletta del capostazione. Dopo l'inaugurazione cavarzerana la mostra sarà ad Adria e in tutti i paesi della Riviera attraversati dalla linea. Quest'estate, per due mesi, anche a Chioggia. (d.deg.)
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