«Ostello della gioventù una scelta necessaria per il nuovo turismo»
JESOLO
«L’ostello della gioventù per una Jesolo moderna è un’ottima idea». Dopo il dibattito sulla mancanza di strutture ricettive per i giovani, che ha coinvolto vari albergatori e ispirato l’intervento favorevole di Luciano Pareschi di Aqualandia e dell’imprenditore del divertimento notturno Gianfranco Ambrosin, la discussione continua sulla Jesolo del futuro e soprattutto sull’accoglienza nel rispetto dei nuovi target del turismo internazionale.
Jesolo Bene Comune da anni promuove l’idea di realizzare un ostello della gioventù a Jesolo. «Supportiamo l’idea dell’imprenditore Luciano Pareschi», hanno commentato Cristopher De Zotti e Lucas Pavanetto, «una struttura di questo tipo può servire da volano per tutte le attività commerciali e del divertimento in città».
Il dibattito parte dal lontano perché i giovani sono sempre stati un target strategico, suppure talvolta scomodo. «Dal 1998 con l’allora Azione Giovani», ricorda in particolare Pavanetto, «conduciamo una battaglia per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità per la città di dotarsi finalmente di una struttura come l’ostello della gioventù. Non c’è mai stato un vero interesse politico su questo tema ma noi continuiamo a lavorarci, perché Jesolo deve guardare al futuro». De Zotti è convinto che il trend di mercato sia fondamentale per il futuro. «Jesolo deve essere in grado di intercettare i trend del mercato», conclude, «in questo momento è necessario accompagnare e incentivare la creazione di strutture innovative come gli ostelli della gioventù, intesi non tanto e non solo come strutture economiche, ma soprattutto come modelli innovativi e smart di offerta ricettiva. Abbiamo in mente una città dinamica e pronta a cogliere le tendenze. Il Pat dovrebbe servire proprio a questo, prevedendo ad esempio come beneficio pubblico la realizzazione di una struttura da dare poi in gestione. Noi lo diciamo da sempre e lo abbiamo anche inserito nel nostro programma elettorale». —
G.Ca.
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