Recupero delle terrazze fronte mare e giardino terapeutico: ecco come rinascerà l’ospedale di Jesolo
Presentato il masterplan dell’intervento da 17 milioni di euro per la ristrutturazione e il recupero dei volumi esistenti. Oggi la struttura ha vocazione riabilitativa e nel periodo estivo è riferimento per le emergenze della località turistica

Presentato martedì 23 settembre a Jesolo dal dg dell'Ulss 4, Mauro Filippi, presente il sindaco Christofer De Zotti, e l'assessore alla Programmazione e Bilancio della Regione Veneto, Francesco Calzavara, il masterplan di riqualificazione dell'ospedale cittadino "Istituto marino".
Filippi ha, tra l'altro, tracciato un quadro generale delle progettualità che riguardano i tre ospedali dell'Azienda sanitaria per 110 milioni per gli ospedali e altri 30 da fondi PNRR per la sanità del territorio.
Con i propri 70 posti letto, nel 2024 l'ospedale di Jesolo, a vocazione riabilitativa e che nel periodo estivo è di riferimento per 2,5 milioni di arrivi turistici, ha erogato 754 ricoveri, prodotto 97.763 prestazioni ambulatoriali in costante aumento, e registrato 25.879 accessi al pronto soccorso, anch'essi in aumento.

L'ospedale di Jesolo è nato come istituto elioterapico all'inizio del Novecento. Successivamente, acquisendo le specialità di ospedale di zona, è stato ampliato in varie fasi sino a raggiungere l'attuale composizione su una superficie complessiva di circa 21 mila mq.
Il masterplan prevede un investimento complessivo di circa 17 milioni per la ristrutturazione ed il recupero dei volumi esistenti, con risorse in parte finanziate dal PNRR e per la maggior parte da Regione Veneto e finanziamenti statali.
Sono parte dell’intervento il ripristino nella forma originaria delle terrazze fronte mare che, data la vocazione riabilitativa del complesso ospedaliero, risultano essere un elemento storico caratterizzante la composizione architettonica originaria. Con il recupero dell’ex guardaroba/magazzino economale verrà realizzata una nuova dialisi, “open space” da 12 posti di cui uno isolato per pazienti con patologie delicate, qui verranno ricavati anche locali per l’accoglienza (segreteria, accettazione, spogliatoi), una zona per il personale medico/infermieristico e una zona tecnica per gli impianti.

La piastra radiologica verrà completamente ristrutturata: oltre al rifacimento degli impianti elettrici e di climatizzazione verranno in particolare differenziati i percorsi tra pazienti interni e utenti esterni. Verrà ampliato ulteriormente l’attuale poliambulatorio e realizzata la nuova area degenze per la riabilitazione, l’unità riabilitativa territoriale e l’ospedale di comunità con relative palestre dedicate, e verrà riorganizzata la viabilità interna con la sistemazione di alcune zone già utilizzate per sosta e la realizzazione di nuovi parcheggi, tra cui un’area destinata a disabili prossima al poliambulatorio.
Altro elemento caratterizzante l’ospedale sarà il giardino terapeutico, luogo di relax, di socializzazione, con vista mare, costituito da percorsi nel verde tra alberi, tamerici. L’ingresso dell’ospedale verrà mantenuto pressoché uguale allo stato attuale ma con vista direttamente sulla spiaggia ed avrà un sistema di superamento delle barriere architettoniche mediante rampe già dall’esterno.
«Questa ristrutturazione è la più importante dalla nascita di questo ospedale ed intende rispondere a cinque precisi obiettivi», ha sottolineato Filippi, «Assicurare assistenza sanitaria di qualità a residenti e turisti; garantire risposte efficaci ed appropriate con un'offerta flessibile; potenziare i servizi di diagnostica funzionali sia alla vocazione riabilitativa che alle attività specialistiche, migliorare l'attrattività per i professionisti della sanità e il tutto sostenibile sia dal punto di vista organizzativo che economico del sistema sanitario pubblico».
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