Orto pubblico abbandonato nel campiello de le Orsoline

Un orto pubblico abbandonato e un campo invaso dalle erbacce, dai sassi e dai topi. Degrado nel campiello de le Orsoline, sestiere di Dorsoduro, a ridosso della Stazione Marittima. I cittadini protestano: «Persino Veritas si è rifiutata di intervenire e sfalcia solo nei campi limitrofi. L’associazione Marziani che aveva occupato parte del campiello si era impegnata a gestire un orto. Doveva essere una cosa bella». E una grande occasione per il quartiere. I residenti aggiungono: «Dalla primavera del 2012 responsabili del Comune, Ufficio Suolo e Verde Pubblico ci avevano garantito un monitoraggio costante e rigoroso. Ecco il risultato dell’impegno».
I “Marziani” hanno realizzato una recinzione con reti sfilacciate, bancali di legno, un pannello truciolare grezzo. I condòmini ricordano: «Quando l’Associazione trovava sassi non li portava via, li gettava nel campiello e quando tagliava l’erba l’accumulava».
Ciò ha dato luogo a fermentazione, putrefazione e all’arrivo dei topi. Continuano i residenti: «L’orto va annaffiato: l’associazione prendeva l’acqua abusivamente da questo tombino che poi è stato sigillato». Così i “Marziani” hanno costruito una torretta di legno contenente una bacinella di plastica per raccogliere l’acqua piovana. Sono arrivate anche le zanzare. Nel campiello giocano i bambini. Talvolta salgono sulla struttura lignea costruita dai “Marziani” che hanno lasciato tubi e pezzi di sedie. Le signore Elisabetta Ferialdi e Elisabetta Zambon concludono: “Qui è un letamaio. Amiamo la nostra città, ci piacciono il verde e gli animali. Paghiamo anche le tasse sui servizi indivisibili diventati invisibili. Nonostante le numerose telefonate tutti se ne fregano. Perché non c’è controllo? Ora chi interverrà?».
Nadia De Lazzari
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