«Orari troppo limitati negli uffici dell’Inps»

SAN DONÀ . Uffici Inps in via Trento, proteste dei cittadini che chiedono orari più flessibili oltre che allungati. Dal settembre 2017, i nuovi orari prevedono l’apertura il lunedì mattina e anche mercoledì, dalle 8.30 alle 12.30, ma solo per appuntamento. Poi gli altri giorni, martedì, giovedì e venerdì, senza appuntamento, dalle 8.30 alle 12.30. Nei giorni scorsi diversi utenti si sono lamentati degli orari ridotti, che pure prevedono appuntamenti attraverso recapiti, numeri verdi e sito internet per determinate categorie che ne hanno l’esigenza. Non solo, per avere le password ed entrare nella posizione pensionistica disponibile sul sito web dell’Inps non è ammessa delega, neppure al figlio o ai parenti stretti, e devono necessariamente essere presenti gli interessati.
Questo comporta dei disagi soprattutto agli anziani che non si possono muovere da casa. Questa situazione ha sollevato delle proteste vibrate da parte dei cittadini soprattutto anziani che si sono rivolti agli uffici per chiedere maggiore disponibilità da parte degli uffici e del personale. Proprio nei giorni scorsi un signore di Treviso ha evidenziato i disagi vissuti quando è arrivato a San Donà e non sapeva che ci volesse l’appuntamento in determinati giorni della settimana. «Riteniamo che un ufficio così importante, come dovrebbe essere quello di San Donà», spiegano alcuni cittadini che hanno voluto evidenziare i limiti degli orari, «debba essere aperto tutto il giorno, mattina e pomeriggio, e senza questa storia degli appuntamenti che saranno anche utili in determinate circostanze, ma non certo per tutti, soprattutto gli anziani che chiedono maggiore disponibilità da parte del personale». «Aggiungiamo che per avere il “pin” che consente di entrare via web», ricordano, «nella posizione pensionistica del cittadino non sono ammesse deleghe alcune. Ci sono stati casi di anziani che sono dovuti venire di persona nonostante disabilità e problemi fisici legati all’età, e che non hanno potuto delegare nemmeno i loro figli. Sono tutti aspetti che dovrebbero essere tenuti in considerazione dai responsabili degli uffici».
«Se vogliono mantenere anche la regola degli appuntamenti, lo facciano pure», concludono, «ma sarebbe opportuno che gli uffici fossero aperti al pubblico per tutta la giornata, anche perché le esigenze dei cittadini in fatto di conteggi e calcoli della pensione sono aumentate e c’è assoluto bisogno di assistenza da parte di personale specializzato». (g.ca.)
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