Operatrici da quattro mesi senza stipendio
di Filippo de Gaspari
MIRANO
Altri 4 mesi senza stipendio, i dipendenti della cooperativa La Fenice adesso dicono basta.
Proclamato lo stato di agitazione per 5 operatori socio-sanitari, assistenti sociali e autisti che lavorano per conto del Comune al centro diurno per anziani di Vetrego e nel servizio di assistenza domiciliare. Da luglio non vedono un euro e ancora prima dell’estate avevano denunciato condizioni di lavoro precarie a causa della mancata regolarità con cui avvengono i pagamenti. A maggio le lavoratrici avevano alzato la voce per la prima volta, dopo mesi di inadempienza da parte della cooperativa sociale che li ha assunti, con sede a Olbia. Adesso anche il Comune, che ha dato l’appalto, finisce nel calderone. Scendono in campo i sindacati, che hanno chiesto proprio al Comune di far sentire la propria voce in qualità di ente committente. «Intervenga il commissario – afferma il delegato Cgil-Fp Samad El Ghanami – nel rispetto del capitolato d’appalto stipulato tra il Comune stesso e la cooperativa sociale». In primavera i lavoratori erano scesi in campo, a quanto pare inutilmente, dopo che la busta paga di ottobre 2010 era arrivata solo a gennaio e quella di dicembre liquidata in due rate, sempre fuori tempo massimo. Mesi di lavoro gratis, per la cooperativa sì, ma in fin dei conti anche per il Comune. «Finora la disponibilità da parte della cooperativa di rispettare norme e contratti è stata pressoché nulla – continua El Ghanami – nonostante i nostri numerosi solleciti e così pure non sono mai stati forniti al Comune chiarimenti sulla situazione che si è venuta a creare». Più volte dal municipio è partito il sollecito alla cooperativa ad adempiere ai contratti, perfino con la minaccia di revocare l’appalto. Fino ad ora senza l’esito.
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