Operaio perde la mano e un occhio

Il 28enne di Concordia gravissimo per lo scoppio di un botto mentre preparava dei fuochi pirotecnici

CONCORDIA. Ha perso un occhio e una mano Cesare Zanco, il 28enne di Concordia Sagittaria rimasto vittima un grave incidente durante la preparazione di uno spettacolo pirotecnico domenica sera a Toppo di Travesio, nel Pordenonese.

Il giovane operaio è rimasto ferito dallo scoppio di un botto al volto e alle mani. Sul posto si sono portati i sanitari del 118, giunti dall’ospedale di Spilimbergo, che hanno prestato i primi soccorsi e quindi ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Udine.

L’operaio, nativo a San Vito al Tagliamento ma residente in via Lemene, alla periferia di Concordia, resta ricoverato all'ospedale di Udine in prognosi riservata. I genitori, Romolo Zanco e Adriana Striuli, non lo hanno lasciato un attimo. Quella di ieri per loro e per il fratello maggiore di 35 anni è stata una notte infernale. Solo nella tardissima serata hanno potuto raggiungere l’ospedale di Udine dove hanno visto il figlio qualche attimo prima del ricovero in terapia intensiva. Dal momento dell'incidente Cesare Zanco è sempre rimasto cosciente e consapevole soprattutto di quel che gli è accaduto. Ieri mattina il 28enne stava per essere sottoposto a un intervento chirurgico per l'asportazione dell'occhio ormai non funzionante, ma l'oculista, una volta contattato, avrebbe deciso di non eseguire subito questo intervento, aspettando 2 o 3 mesi. I genitori di Cesare sono rientrati nella villetta di via Lemene soltanto alle 3. Poi, dopo una notte insonne, sono ripartiti per Udine. La notizia dell'incidente ha gettato nello sconforto gli amici e la fidanzata del giovane, molto conosciuto e stimato a Concordia. La compagna lavorava in un bar di viale Trieste a Portogruaro e oggi è dipendente della casa di riposo di Villanova di Fossalta. Tutti però sottolineano (compresi gli amici di famiglia) di non sapere quale effettivamente fosse il ruolo di Cesare nell'azienda di Basiliano per cui domenica sera stava esplodendo i fuochi. L'incidente è avvenuto nel corso della serata conclusiva della nona edizione di “Settembre in villa – Portoni aperti”, la manifestazione organizzata dal Consorzio Arcometa a Toppo di Travesio. Mentre si accingeva a predisporre i fuochi d’artificio per lo spettacolo pirotecnico che, come vuole tradizione, avrebbe chiuso i festeggiamenti, Cesare, che risulta collaboratore della ditta Piroblu, azienda con sede a Vissandone di Basiliano è rimasto investito dall'esplosione di una “cipolla”.

Rosario Padovano

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