Omaggio a Preti, pittore dell’oca
MIRANO. Dieci giorni al Zogo de l’oca, Mirano entra nel clima della tradizione e lo fa, come al solito, con una mostra. A ragione quella di quest’anno è considerata speciale dalla Pro Loco e dal Comune, perché dedicata a Carlo Preti, che con Sandro Zara e Roberto Gallorini può essere considerato uno dei padri del celebre gioco e di tutto ciò che ci ruota attorno. Pittore, creativo, grafico pubblicitario e illustratore, a Preti si deve l’immagine del Zogo, che non è solo oca. Dalla mano di Preti nacquero tutti i disegni e le scenografie che accompagnarono la nascita prima, la crescita e l’affermazione poi della manifestazione più celebre della città (anche nel mondo). In realtà quasi ogni associazione a Mirano ha un marchio, un manifesto, un oggetto che porta l’impronta del maestro, per anni insegnante all’istituto 8 Marzo. Scomparso nel 2002, la Pro Loco, col Comune e la collaborazione della moglie di Preti, Sandra, ha deciso di dedicargli la mostra “Giocherellando con il mondo di Carlo Preti”, nel decimo anniversario della sua morte. L’esposizione, coi celebri bidoni, i progetti delle edicole e mille altri oggetti creati e disegnati da Preti, comprese le sue serigrafie e i disegni, saranno visitabili in villa XXV Aprile dal 3 al 18 novembre (da martedì a venerdì 15.30-18, sabato e domenica 10-12.30 e 15-18). All’inaugurazione, sabato alle 18, parteciperà anche l’assessore veneziano Tiziana Agostini, amica personale di Preti. Poi l’omaggio a Preti continuerà al Candiani di Mestre, con altre opere, dall’1 al 23 dicembre. «Ho conosciuto Carlo», ricorda la delegata alla Cultura di Mirano Renata Cibin, «grande e umile ascoltatore, a differenza di molti artisti invece eccentrici e ne ho apprezzato la capacità di trasformare ogni oggetto in soggetto. Lo ha fatto anche con l’oca, diventata grazie a lui quasi umana».(f.d.g.)
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