Oggi a Murano l’ultimo omaggio a Pino
Alle 11.30 i funerali di Signoretto. Scibilia: «Ha aperto il mestiere alle donne e non è cosa da poco»

MURANO. Pino Signoretto era uno degli ultimi maestri vetrai a saper realizzare qualsiasi cosa con il vetro. Ora c’è la specializzazione e chi plasma questo meraviglioso materiale sceglie dei percorsi particolari e in quello si specializza. Pino è morto sabato a seguito di un’emorragia cerebrale e oggi a Murano, sulla sua isola, si svolgerà il funerale con inizio alle 11.30 nella chiesa di Santa Maria e Donato, a Murano.
Pino Signoretto aveva 74 anni. Racconta Michela Scibilia che ha dedicato una guida all’isola e che conosceva Pino da anni: «Ho visto Pino l’ultima volta, un anno fa, ad una mostra alle Stanze del Vetro a San Giorgio. Per me è stato un regalo immenso poter visitare la mostra con lui che mi raccontava, che mi spiegava. Ricordo il suo rammarico perché sulla presentazione delle singole opere esposte non c’era nessun riferimento a chi quell’oggetto lo aveva realizzato. C’erano solo le indicazioni della fornace da dove era uscito o del designer che lo aveva pensato. Ma del maestro e dei suoi collaboratori nessun accenno. E lui di questo si rammaricava» continua Scibilia «E ne aveva motivo. Infatti chi conosce il vetro sa quanto sia fondamentale il ruolo del maestro e dei suoi collaboratori. Se posso prendere a prestito un’immagine per descrivere questo gruppo, scelgo quella di una formazione di musica jazz, dove tutti devono andare a tempo ma nessuna esecuzione è uguale a quella precedente o a quelle che verranno. Solo vedendo lavorare Pino si poteva capire quanta capacità, quanta fantasia e quanta abilità aveva nel capire i tempi del vetro. Certi suoi oggetti, poco convenzionali, che Pino realizzava, possono sembrare strani. Ma assistendo quando li realizzava si capiva la sua grandezza e ogni volta ti chiedevi come faceva. Pino adorava le donne ricambiato, anche perché quando lavorava con il fuoco aveva un carisma particolare. Ma in un ambiente molto chiuso, Pino ha saputo aprire alle donne il mestiere e assicuro che non è una cosa da poco» conclude Scibilia «Inoltre a differenza di molti altri suoi colleghi Pino non è mai stato geloso delle copie e del suo sapere. E questo a Murano, voleva dire essere dei rivoluzionari».
Scriveva di sé Pino Signoretto, considerato “il maestro dei maestri” e soprannominato “il Maradona del vetro” per la fantasia con cui riusciva a creare le sue opere: «Nella realtà tutto ha una fine, vuoi perché finisce di esistere, altre volte perché fallisce e basta! Una cosa è certa: l’arte, la mia arte non finirà né fallirà mai… neanche se dovesse raffreddarsi il fuoco dei miei forni ardenti».
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