Offshore si spezza in due, i piloti in Rianimazione

L’incidente provocato da un’onda anomala durante le gare del Mondiale a Jesolo. I due spagnoli che erano a bordo trasportati negli ospedali di Mestre e Treviso
Una delle gare del campionato mondiale e italiano di offshore Endurance a Jesolo
Una delle gare del campionato mondiale e italiano di offshore Endurance a Jesolo

JESOLO. Il mare agitato, la barca che lanciata a velocità viene colpita da un’onda e si spezza, ribaltandosi e affondando. Un bruttissimo incidente nautico ha funestato la tre giorni di gare del Campionato mondiale e italiano di offshore Endurance che si è disputato da venerdì 19 a domenica 21 sulle acque del mare di Jesolo. L'incidente, avvenuto nel tratto di mare al largo della zona del faro, ha coinvolto un equipaggio di nazionalità spagnola. Pilota e copilota si trovano adesso ricoverati in gravi condizioni, anche se non sarebbero in pericolo di vita.

L’incidente è avvenuto nel tardo pomeriggio di sabato, durante una delle ultime prove di giornata della competizione. La dinamica di quanto accaduto è ancora in corso di accertamento. Secondo una prima ricostruzione, complice il mare agitato, l’imbarcazione spagnola durante la gara potrebbe essere incappata in un’onda in modo anomalo. L’impatto è stato tale che la barca si sarebbe praticamente spezzata, affondando rapidamente.

Secondo quanto si è appreso, pilota e copilota sono comunque riusciti a uscire in maniera autonoma dall’abitacolo della barca. Nel frattempo, sul luogo dell’incidente si sono precipitate le imbarcazioni di soccorso previste in appoggio alla competizione, oltre a una vedetta della capitaneria di porto. I due piloti spagnoli sono stati trasportati d’urgenza all’ospedale di Jesolo, dove hanno ricevuto le prime cure mediche. In un primo momento le loro condizioni non sembravano particolarmente gravi. Ma con il passare delle ore la situazione è andata facendosi più seria, tanto da consigliarne il trasferimento in strutture specializzate come l’ospedale Dell’Angelo di Mestre e al Ca’ Foncello di Treviso. A uno dei due membri dell’equipaggio sarebbe stato riscontrato un brutto trauma facciale e si trova ricoverato in terapia intensiva con prognosi riservata. Il suo compagno di scuderia, invece, avrebbe riportato la frattura del bacino. Le gare nel mare jesolano sono comunque proseguite, anche se tra gli altri concorrenti serpeggiava un sentimento di comprensibile apprensione per lo stato di salute dei loro colleghi.

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