«Occupazione del 98% in agosto La ripresa arriverà prima di 3 anni»

Ma i Comuni chiedono lo status di “città balneari”: più vigili, contributi e sgravi fiscali dallo Stato
Giovanni Cagnassi

Jesolo

Sono arrivati da Arzachena in Sardegna, Taormina in Sicilia, Riccione e Cesenatico in Romagna, Castiglion della Pescaia e Bibbona in Toscana. E poi dalla costa veneta e friulana, fino alla costiera amalfitana. Sindaci e amministratori delle città balneari con oltre un milione di presenze nella prima giornata del G20 Spiagge a Jesolo lido, punto di ripartenza per il turismo nel post Covid. 27 spiagge italiane che, tutte insieme, rappresentano qualcosa come 70 milioni di presenze.

A Jesolo ne sono arrivate già 18, con sindaci e assessori, alla quarta edizione del summit che affronta temi di attualità del turismo e quest’anno vuole suggerire a parlamento e governo una legge specifica sullo status di “città balneari” a queste spiagge che in piena stagione diventano autentiche metropoli, con tutti i problemi da affrontare e i mezzi limitati di una cittadina o poco di più.

Basti pensare a Jesolo, come ha ricordato il padrone di casa, il sindaco Valerio Zoggia, che passa da 26 mila a 500 mila persone in un fine settimana di piena stagione. Ma ha un ridotto numero di agenti di Polizia locale, sempre lo stesso personale in Comune senza possibilità di nuovi concorsi, spese che lievitano per la raccolta rifiuti e la sicurezza, mentre ci vorrebbero sgravi fiscali e contributi importanti.

Questo dovrebbe garantire il nuovo status sul quale sta lavorando lo studio legale Barel, in modo da raccogliere una serie di indicazioni al parlamento per una legge ad hoc. «Abbiamo deciso di rivolgerci al legislatore nazionale», spiega l’avvocato Bruno Barel, consulente giuridico del G20S network, «Non abbiamo proposto un testo di legge, per rispetto verso il parlamento, ma un’indicazione di problemi e soluzioni, per aprire un dialogo con lo Stato e contribuire al processo legislativo».

Ieri, alla prima giornata, il sindaco di San Michele al Tagliamento-Bibione, Pasqualino Codognotto, ha ricordato la nascita della conferenza dei sindaci del litorale, quindi del G20S, di cui è ancora coordinatore, in accordo con i sindaci che hanno iniziato a dialogare telefonandosi e sono arrivati ora alla quarta edizione a Jesolo, che segue quella di Vieste in piena pandemia, la precedente a Castiglione della Pescaia e la prima a Bibione. «Questa edizione», ha detto l’assessore al Turismo di Jesolo, Flavia Pastò, «segna l’uscita dal buio e la nuova luce, con tante presenze ritornate al summit, pur con attenzione massima a Green pass, igiene, distanziamenti».

Ieri, tamponi disponibili all’ingresso, l’installazione del tunnel utilizzato in spiaggia nella Blu zone per sanificare chi transita all’ingresso. Il governatore Luca Zaia non era presente, impegnato con il presidente della Repubblica a Venezia, ma ha salutato la platea del G20S attraverso una comunicazione letta dal sindaco Zoggia. «Gli attuali trend positivi», ha scritto Zaia, «oltre a suggerire un’auspicata quanto generale ripresa, creano l’occasione perfetta per ridisegnare il paradigma di sviluppo da destinare al futuro del turismo secondo un’ottica sempre più orientata alla sostenibilità e alla valorizzazione sinergica delle potenzialità vantate da ciascun territorio».

Secondo il presidente di Federalberghi Veneto, Massimiliano Schiavon, la sicurezza sanitaria è stato il valore aggiunto delle destinazioni balneari, con il ritorno anche dei turisti stranieri.

Il saluto della Regione è stato affidato all’assessore al Turismo, Federico Caner, ieri all’apertura dei lavori. «Abbiamo avuto i mesi di luglio e agosto veramente importanti» ricorda, «Addirittura un agosto con tassi di occupazione oltre al 98% in alcuni casi, e penso ad esempio alla costa veneta, al lago di Garda o alle località di montagna. Molti dicevano che la ripresa ci sarebbe stata nel 2024, invece già oggi abbiamo visto che la ripresa è possibile».

Caner punta molto su innovazione e sviluppo nell’offerta turistica futura. Il G20S, che si chiude oggi, è proseguito con numerosi tavoli al PalaInvent, attorno ai quali sono stati affrontati, con relatori qualificati, vari temi tra cui sicurezza, erosione marina e ripascimento, Città balneari e nuova specificità giuridica, turismo balneare, blue economy, formazione e turismo. —



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