Occhetto presenta “la Gioiosa macchina da guerra”

MESTRE. Achille Occhetto sarà venerdì alle ore 18.30 all’Officina del Gusto (via Sarpi 18-22, laterale tra piazza Barche e via Mestrina) per presentare il suo ultimo libro: “La Gioiosa macchina da...

MESTRE. Achille Occhetto sarà venerdì alle ore 18.30 all’Officina del Gusto (via Sarpi 18-22, laterale tra piazza Barche e via Mestrina) per presentare il suo ultimo libro: “La Gioiosa macchina da guerra” (Editori Riuniti, 16 euro).

Il suo, è un racconto che fonde ricostruzione storica e memoria di una vita, tra affetti ed eventi cruciali, come quelli del ’56 e dell’89.

L’ultimo segretario del Pci che ha traghettato il partito oltre il comunismo e, ricostruisce minuziosamente un pezzo di storia della politica italiana, senza risparmiare polemiche e critiche anche aspre soprattutto nei confronti al compagno D’Alema.

Venerdì ne discuteranno con lui i giornalisti Nicola Pellicani, Guido Moltedo e lo scrittore Fabio Amadi. Sarà l’occasione per ripercorrere più di mezzo secolo di storia, ma con la testa sempre rivolta in avanti cercando di decifrare il presente.

Vent’anni dopo Occhetto riparte dalla Gioiosa macchina da Guerra, un’espressione che ha fatto il giro del mondo per scrivere un libro che ha il sapore molto più del racconto, che del saggio, dove fonde la dimensione umana prevale su quella politica, restituendoci il profilo dell’uomo, con tutte le sue sensibilità e debolezze, prima che del politico che pure ha segnato in modo così profondo la vita politica italiana della fine del Novecento.

C’è l’infanzia postbellica torinese, borghese e intellettuale, con Pavese a correggere i compiti di latino del giovanissimo Occhetto. C’è l’adesione al comunismo come sbocco naturale di un’adolescenza vissuta tra gli intellettuali amici di famiglia e i libri.

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