Nuovo mercato ittico in Val Da Rio a Chioggia, via libera allo studio di fattibilità
Una delibera prevede che si individui il sito e un progetto di riconversione per l’area di Punta Poli. Il sindaco Armelao: «Operazione complessa, è un’opera strategica che la città attende da 50 anni»

Passi in avanti nella progettazione del nuovo Polo ittico di Val da Rio dove troveranno spazio il mercato all’ingrosso e attività collaterali.
La giunta ha votato una nuova delibera di indirizzo che dà il via allo studio di fattibilità tecnico e economica, all’individuazione del sito e a un progetto di riconversione per l’area di Punta Poli dove oggi si trova il mercato.
La primissima delibera di indirizzo per il nuovo Polo ittico, di cui si parla da almeno mezzo secolo, è di un anno fa, ma non definiva né l’area né la tempistica.
«Con questo nuovo atto amministrativo», spiega il sindaco Mauro Armelao, «andiamo a tracciare i vari step che gli uffici comunali dovranno seguire affinché si giunga il prima possibile alla definizione di un progetto di trasferimento del mercato ittico all'ingrosso in zona Val da Rio».
«Il trasferimento fuori dal centro città» continua il sindaco «porterà notevoli vantaggi, in primis eliminando il traffico pesante dalle strade urbane e poi fornendo nuove opportunità di sviluppo per il comparto della pesca in tutta la sua filiera. Un’opera strategica che la città attende da 50 anni, complessa e delicata e che la nostra amministrazione ha iniziato a compiere attraverso tutti i necessari passaggi tecnico burocratici».
La delibera di giunta va a specificare i prossimi obiettivi: individuare le aree idonee al di fuori della cinta doganale, nell’area portuale, dove poter creare una logistica moderna e interconnessa con le principali vie di comunicazione; predisporre gli atti amministrativi per l’acquisizione a patrimonio comunale di aree idonee, dopo gli accordi con gli enti competenti; avviare una fase di studio territoriale per la riconversione delle aree del mercato ittico; affidare incarichi esterni per le analisi preliminari e per il progetto di fattibilità tecnico economica per la riconversione urbana.
Spetterà ora agli uffici competenti la predisposizione degli atti necessari per l’affidamento degli incarichi professionali esterni secondo le priorità indicate dalla giunta a partire dalla definizione esatta dell’area che ospiterà il nuovo Polo ittico e il relativo acquisto.
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