Nuovo “Femtolaser” per operare la cataratta operativo in ospedale

SAN DONà

Oculistica ad altissimo livello, acquistato il “Femtolaser” per gli interventi sulla cataratta. Il nuovo laser utilizza un raggio di luce della grandezza di pochi micron a impulsi sull’ordine di femtoscondi (un milionesimo di miliardesimo di secondo). Una tecnologia con sistema computerizzato che crea un modello dell’occhio in 3D con la massima precisione.

Il chirurgo visualizza così la procedura in tempo reale su un monitor. Ieri la presentazione assieme al direttore generale, Carlo Bramezza, il direttore sanitario Maria Grazia Carraro che hanno assistito in diretta video a un intervento di cataratta del dottor Giorgio Santin dirigente di oculistica. Incisioni nell’occhio di una paziente di 2-3 millimetri, con apertura della membrana che avvolge il cristallino opacizzato. Il sistema a ultrasuoni ha frammentato il cristallino in piccoli pezzi, rimossi e aspirati. Il medico ha inserito una lente intraoculare artificiale nell’occhio. «Con questo laser», ha spiegato il primario, «si può operare a un altissimo livello di sicurezza e precisione. I tagli sono personalizzati ed hanno una precisione millimetrica. I vantaggi per il paziente sono una maggiore precisione nelle fasi dell’intervento, migliori risultati visivi, maggiore sicurezza». Investiti circa 500 mila, l’Usl 4 sarà la prima struttura pubblica a dotarsi di questa apparecchiatura elettromedicale. «Stimiamo che su un totale di 2.500 interventi di cataratta ogni anno nel reparto», ha detto Bramezza, «circa 400 potranno essere eseguiti con questo laser; i restanti continueranno ad essere operati con la tecnologia a ultrasuoni di ultima generazione. Con il nuovo monoblocco verranno realizzate altre sale operatorie per l’oculistica con una strumentazione ottica che consentirà di operare in ambiente 3D». —

g.ca.

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