Nuovo Casinò a Ca’ Noghera taglio del nastro con il sindaco

Tagli del nastro in piena campagna elettorale: oggi appuntamento importante con la inaugurazione (ore 11) dell’ampliamento della sede di Ca’ Noghera del Casinò di Venezia, in via Paliaga 4/8. Appuntamento a cui non mancherà il sindaco in carica. A ventuno anni di distanza dalla prima inaugurazione si festeggia la nuova “La Nogheras”, come è stato ribattezzato il Casinò di terraferma ampliato con un nuovo edificio che porterà i metri quadrati disponibili da 4.500 a quasi 7.000, con luci esterne in pieno stile Las Vegas sulle due torri visibili anche dalla statale Triestina.

Dal giorno di riapertura, il 19 giugno in un mese il Casinò, riaperto dopo l’emergenza Covid, aveva incassato oltre 6 milioni di euro, due più delle previsioni doverosamente caute. Ma, come ricordano le agenzie specializzate sul mondo del gioco d’azzardo, il mese di luglio non è andato bene, complice la crisi del turismo e la chiusura di Ca’ Vendramin Calergi, in centro storico, rimane chiusa: Gli incassi di luglio erano infatti stati pari a 4.966.113 euro, con una variazione negativa, rispetto a un anno fa, del 39,08 percento. In calo anche gli ingressi: se ne sono contati 35.942, il 30,43 percento in meno. Dal 19 giugno al 19 agosto, comunque, «il Casinò di Venezia ha incassato 3,8 milioni di euro in più rispetto alla previsione di budget con l'emergenza coronavirus», aveva spiegato l'assessore al Bilancio e aziende Michele Zuin che di fronte alla ipotesi iniziale di un passivo di circa 5 milioni ora intravvede la possibilità di un pareggio. O magari di un lieve utile. Per la riapertura sono state adottate tutte le precauzioni del caso come i separé in plexiglass trasparente alle slot machine. Fuori, lungo il viale d’accesso sono state piantate palme già adulte importate dalla Spagna che fanno pensare ad un angolo di California spuntato in mezzo alle campagne. —



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