Nuovi supermercati arrivano anche i tedeschi

Supermercati come funghi a San Donà. Dopo i bar, aperti in tutto il centro cittadino, anche i supermercati e ipermercati sembrano trovare terreno fertile nel Basso Piave. Altre catene di supermercati sono infatti interessate al territorio di San Donà. Tra queste ha bussato alla porta dell’amministrazione comunale anche la catena tedesca “Aldi” che ha già colonizzato Germania e Austria e propone grandi strutture commerciali con prezzi davvero concorrenziali.
Ormai San Donà e anche Jesolo, sono territori considerati di grande interesse per queste strutture commerciali legate al settore alimentare. Non c’è solo l’outlet di Noventa a rivitalizzare il territorio. Del resto il bacino di potenziali clienti è di circa centomila residenti nel solo Sandonatese. Basti pensare che la catena Alì Supermercati, con quattro negozi a San Donà, è seconda solo a Padova come diffusione. Da qualche mese ha aperto anche “Mega” verso Mussetta, sbaragliando la concorrenza con una proposta molto aggressiva in fatto di prezzi. Non si contano ormai i discount e poi gli storici Ipercoop, Cadoro, Winner, solo per citarne alcuni. L’ondata che si è sollevata dal litorale con l’apertura dell’Ipermercato “Tosano” è arrivata fino a San Donà, travolgendo il Basso Piave con prezzi anche questi davvero concorrenziali e politiche aggressive. C’è chi si chiede come sia possibile.
Eppure le richieste di nuove aree per aprire dei supermercati non si sono placate. «Abbiamo ancora molte richieste», ha spiegato l’assessore Luca Marusso, «e questo dimostra che evidentemente il nostro è un territorio molto interessante per gli investimenti commerciali in questo settore particolare».
Procedono i lavori nell’area Sme, ampliata per circa 27 mila metri quadrati, dove era arrivato in estate un altro supermercato e si aggiungeranno ora Dechtalon e altri negozi di abbigliamento e calzature. Nonostante la crisi e le difficoltà del centro cittadino, gli investimenti in questo territorio continuano ad arrivare, in particolare nella cintura urbana, pur con qualche segnale positivo anche dal centro città.
In futuro, si attendono novità dall’ex supermercato Billa in via Battisti, che fu vittima di un incendio e mai riaperto, poi dal mobilificio Bergamin, oggi Sme, che potrebbe diventare un centro commerciale di grandi dimensioni e in pieno centro come molti vorrebbero per un rilancio.
Giovanni Cagnassi
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