Nuovi investitori per il porto commerciale

Grandi manovre in 4 quattro importanti terminal commerciali del porto di Venezia e Chioggia. Per le società terminaliste, Multi Service e Transped di Porto Marghera (quasi 4 milioni di tonnellate di merci movimentate in totale nel 2018) e Sorima di Chioggia (455 mila tonnellate) è cominciato il conto alla rovescia per l’insediamento del nuovo proprietario, il fondo di investimento F2ì; mentre per il terminal e l’interporto del Centro Intermodale Adriatico (Cia) in concordato preventivo, si è chiusa ieri pomeriggio.
Nel frattempo si fa strada l’idea, lanciata dalla Fondazione Italia-Cina di Alfredo Bompassei con il sostegno del premier Giuseppe Conte, di promuovere insieme il “tridente portuale” di Venezia-Trieste-Genova per i traffici con i mercati asiatici della “Via della Seta”. Per il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale di Venezia e Chioggia, Pino Musolino, l’arrivo a Venezia del fondo F2i attraverso il gruppo Porto di Carrara, dell’armatore Enrico Bogazzi (che controlla i terminal di Multi Service e Trasped) «è una grande e promettente opportunità che dimostra l’attrattività degli scali portuali di Venezia e di Chioggia». La procedura di compravendita è ormai stata completata e il fondo F2i sta aspettano il via libera dell’Antitrust , atteso a breve termine, per prendere possesso dei tre terminal lagunari. Il fondo di investimento F2i – che conta tra i soci fondatori Cassa Depositi e Prestiti, Unicredit, Intesa San Paolo, China Investment Corporation – opera anche nelle reti di fornitura del gas e sta investendo nel settore aeroportuale in tutta Italia. A Marghera c’è un altro importante terminal in ballo, si tratta dell’Interporto di via dell’Elettricità – il Centro intermodale adriatico (CIa) dell famiglia De Vecchi che occupa un’area totale di ben 24 ettari, immobili, banchine e magazzini compresi – affacciato sul canale Sud, in concordato preventivo per il grave indebitamento accumulato nel corso degli anni. La gara aveva una base d’asta di 36 milioni e 706 mila euro per l’acquisto della Piattaforma Logistica di via dell’Elettricità e per l’acquisto della partecipazione nelle società Interporto e Cia nella “new company” Tia. Ora è previsto un rilancio minimo di 500 mila euro entro 30 giorni sulla base d’asta e, dunque, bisognerà attendere per conoscere le offerte pervenute e il vincitore, anche se da giorni circolano insistenti voci sull’arrivo di due proposte d’acquisto, una seconda offerta del gruppo che fa capo all’imprenditore ligure, Gabriele Volpi, e al fondo Thor Equities.
Infine, dopo la recente firma del premier italiano Conte e del presidente cinese Xi Jinping del Memorandum di collaborazione, nel quadro della Belt and Road Initiative (la Nuova Via della Seta), c’è all’orizzonte la possibile apertura di nuove rotte commerciali che coinvolgeranno il porto di Venezia insieme a quelli di Trieste e Genova. —
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia