Nuove bollette rifiuti petizione per contestare la tariffa “puntuale”

Rizzello (FdI): costi eccessivi per gli svuotamenti non previsti Morosin (Città Insieme): 9% di risparmio su una famiglia tipo 



Nuove bollette Tarip, i cittadini protestano e raccolgono firme per contestare il nuovo metodo a tariffa puntuale. Ed è in aumento anche il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti, come denunciato dalla Leidaa di Andrea Marin. Le bollette stanno arrivando, anticipate da una comunicazione del Comune.

Il principio è quello che meno rifiuti si producono e meno si paga. Ma sono in molti a lamentare i primi aumenti e a contestare il numero degli scarichi.

Quattro sono quelli contemplati nella tariffa, più uno per ogni membro della famiglia. Gli altri scarichi dei rifiuti sono a pagamento, a 5, 83 euro l’uno. Le prime bollette arrivate ai cittadini attesterebbero sensibili aumenti. «Il vero problema» dice Massimiliano Rizzello di FdI, «è che i cittadini non comprendono le modalità di lettura della bolletta, non coincidono i numeri relativi agli scarichi dei rifiuti. Ci sono molti dubbi anche su aumenti di 20 euro. Allora la cosa migliore sarebbe chiarire con Veritas e il Comune prima che i cittadini davvero perdano la pazienza per i costi eccessivi e le complicazioni ulteriori nei calcoli della tariffa con i 5, 83 euro in più per ogni scarico non contemplato».

Anna Maria Babbo, del comitato San Donà in Movimento, ha condotto la battaglia: «Già criticabile il fatto che la gestione pubblica dei rifiuti urbani, ancorché svolta in forma imprenditoriale, abbia l’obiettivo del profitto, cioè senza un’equivalenza di costi/ricavi, visto che i bilanci Veritas sono in continuo positivo, in più si aggiunge, ovviamente per il cittadino, l’onere del controllo sulle modalità di calcolo. Forse non è chiaro il concetto, ma è proprio l’amministrazione che deve garantire e pretendere da Veritas, e a sua volta al cittadino, la trasparenza, la corretta informazione, nonché il controllo preventivo e consuntivo del servizio».

Luca Morosin (CittaInsieme, in maggioranza) non è d’accordo. «L’anno scorso una famiglia di 3 persone ha pagato una tariffa annua di 230 euro, quest’anno la proiezione è di 210 euro, quindi 20 euro in meno, quasi il 9% di risparmio». —



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