«Nudi alla meta», ieri le prime riprese esterne

La scena dei funerali nella chiesa di Gesù Lavoratore, nei prossimi giorni c'è Skardy
Le riprese del film «Nudi alla meta» ieri a Marghera
Le riprese del film «Nudi alla meta» ieri a Marghera
 
MARGHERA.
Dopo una settimana di ciak in interni, nell'appartamento in zona Vaschette che la produzione ha messo a disposizione, e in perfetta linea con i tempi di riprese previsti, Nudi alla meta, il film di Andrea Prandstraller in lavorazione in questi giorni a Marghera ha avuto ieri il suo «battesimo pubblico» con una delle scene più attese, quella dei funerali del portuale alla chiesa del Gesù Lavoratore. Trenta comparse, una ventina di lavoratori della troupe e i due attori protagonisti, il padovano Giacomo Potì e la modella argentina Marina Artigas, per tutto il pomeriggio hanno girato all'esterno della monumentale chiesa di Marghera, scelta simbolicamente proprio per i grandi affreschi esterni dedicati al lavoro, una delle scene di chiusura della pellicola, tra l'evidente emozione di chi, come il ventenne Potì, era alla prima esperienza importante, e la curiosità dei ragazzi della zona, attirati dalle macchine da presa ma ancora di più dal titolo stesso («Ma lo cambieremo - dice il regista - ha già creato troppi equivoci e non è facile da vendere»). Pochi ciak, ma tutti significativi: un campo lungo sull'ingresso, una panoramica dei presenti e l'arrivo del carro funebre che, come il resto delle maestranze e delle comparse, è «del luogo», fornito dalla San Marco di Marghera. Ieri è stato anche il giorno dell'esordio assoluto con una scena all'aperto per il padovano Giacomo Potì, il giovane protagonista che nella vita di tutti i giorni studia Psicologia e ammette che «Ho fatto il provino perché la morosa mi aveva lasciato da alcuni giorni e mia mamma mi ha convinto che poteva essere un'ottima distrazione».  Dopo la prima settimana di riprese, il regista appare molto contento: «Lo scenario naturale è come già sapevo importante, l'aiuto del direttore delle luci lo sta rendendo ancora più magico e gli attori, anche se con poca esperienza, stanno lavorando al meglio». L'impatto con gli abitanti del quartiere, poi, è stato ottimo. «Non abbiamo disturbato molto per ora - aggiunge - visto che per la maggior parte abbiamo realizzato interni, ma l'accoglienza di chi ci ha visto girare, dalla Municipalità ai vigili ai ristoratori, è positiva, tanto che nei prossimi giorni coinvolgeremo alcuni personaggi noti della città e gireremo, ad esempio, alla locanda Stella Maris, posto storico del quartiere».  Il primo personaggio che sarà coinvolto dovrebbe essere sir Oliver Skardy, nei non certo insoliti per lui panni di un bidello, mentre le riprese continueranno fra oggi e domani a Fusina per i giornalieri e nell'area portuale per gli esterni serali e notturni, con la ricostruzione dell'incidente a uno dei protagonisti. Il 12 e 13 luglio si passerà al campo sportivo di Favaro per la scena chiamata «del sogno», una delle più attese e nascoste dal cast, per poi terminare il girato entro il 30 luglio. La pellicola dovrebbe essere nelle sale per i primi di dicembre.

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