«Non toccate i botti inesplosi»

I consigli dei pompieri. Fuochi vietati in piazza Ferretto

Le regole da rispettare sono quelle del buon senso» ma visto che nell’euforia della festa di Capodanno si rischia di dimenticarle, è sempre meglio ricordarle per non iniziare il 2013 nel peggiore dei modi. Botti e sicurezza, un rapporto difficile ma non impossibile a patto che, come spiega il comandante provinciale dei vigili del fuoco, Loris Munaro «si rispettino alcune regole di buon senso».

Vediamo insieme quali, a partire dalla fase d’acquisto - «Rivolgersi sempre ad armerie o a negozi autorizzati» - per poi proseguire con l’utilizzo.

«Perché ci si può bruciare anche con una semplice stella scintillante se non si indossano guanti o se non si usano altri dispositivi di protezione. Va da sé che i fuochi vanno sempre usati dagli adulti, all’aperto, controllando che nell’area in cui cadranno le faville non ci siano sterpaglia, cassonetti, auto o qualcos’altro che potrebbe correre il rischio di prendere fuoco, come spesso succede la notte dell’ultimo dell’anno». Altra precauzione riguarda i botti inesplosi, quelli più pericolosi. «Perché spesso, senza pensarci» spiega Munaro «vengono raccolti e riaccesi, con il rischio di esplosioni e reazioni non controllate. L’unica cosa da fare è lasciarli lì, e poi renderli innocui immergendoli nell’acqua o nella sabbia». La casistica degli incidenti degli ultimi anni è lunghissima: «Si va dal petardo tenuto in tasca ed esploso, al botto acceso dentro una bottiglia, con i vetri in frantumi e la persona ferita. Per fortuna la nostra provincia, rispetto ad altre in Italia, non registra solitamente gravi problemi, ma questo non vuol dire che bisogna abbassare la guardia». Dei 44 comuni del Veneziano è quello di Chioggia dove negli anni passati si sono registrati gli incidenti più gravi. Lo scorso anno invece a Dolo un 56enne, andato a scoppiare alcuni petardi nel giardino di casa allo scoccare della mezzanotte, perse le falange di un dito. Proprio perché prevenire è meglio di curare nei giorni scorsi il prefetto Domenico Cuttaia, nell’ambito delle iniziative “Per un Natale sicuro” ha inviato una lettera a tutti i sindaci per sensibilizzarli a predisporre in collaborazione con le forze dell’ordine misure di contrasto alla commercializzazione illegale dei fuochi d’artificio. Intanto i comuni si preparano a prevenire incidenti anche attraverso ordinanze specifiche che ne vieta l’utilizzo in luoghi affollati.

È il caso dell’ordinanza del comandante della Polizia municipale di Venezia che vieta l’utilizzo di petardi e fuochi d’artificio sia in piazza Ferretto sia in piazza San Marc. o dove migliaia di persone faranno il conto alla rovescia per salutare il nuovo anno. )

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