Non emette gli scontrini sigilli al panificio Soncin

Jesolo. La difesa dei giovani clienti che lo frequentano all’uscita dalle discoteche «C’è tanta confusione e molti addirittura scappano senza neanche pagare»

JESOLO. Mancata emissione degli scontrini, chiuso anche il panificio Soncin di via Aquileia. L’esercizio che si trova poco prima di piazza Internazionale resterà chiuso fino al 13 giugno. Quattro i giorni di chiusura inflitti quale sanzione per la mancata emissione. Ma a difesa dei gestori, intervengono i tanti giovani jesolani che, soprattutto la notte frequentano l’esercizio, punto di riferimento per una colazione all’alba dopo il divertimento nelle discoteche e locali della notte. Una tappa obbligata prima di tornare a casa, anche per socializzare tutti assieme davanti a un krapfen alla crema, una brioche alla marmellata appena fatti e ancora caldi. I giovani amano questi momenti di decompressione che hanno un che di romantico e poetico per la gioventù e sono in voga da decenni. Lo fanno loro come lo hanno fatto i loro genitori, forse anche i loro nonni.

E infatti sono questi ragazzi i primi a difendere i gestori. «Chiudere per quattro giorni il famoso panificio Soncin», protestano, «meta mattutina di molti noi che concludono la nottata dopo la discoteca con un panino o una pizzetta, è davvero terribile. Il proprietario non ha emesso uno scontrino», ricordano, «e si è trovato a chiudere l’attivita con tanto di notifica dellìAgenzia Entrate dopo l’intervento della finanza. Non sono dei ladri, si trovano spesso durante la calca a non riuscire a battere lo scontrino e molti giovani scappano anche senza pagare».

«Già altri negozi», concludono il loro appello, «hanno risentito del problema: prima il chiosco, poi un negozio cinese e adesso il panificio. Già altre attività sono pronte a chiudere nelle prossime settimane».

Ora tutti i gestori e operatori sono molto preoccupati perché le sanzioni stanno arrivando. I nodi stanno venendo al pettine e finisce per pagare magari anche chi è solo disattento.L’evasione fiscale è una delle battaglie più accanite del Governo che deve trovare le risorse per mandare avanti questo Paese in difficoltà in cui tanti, troppi, si sono arricchiti in barba al fisco negli anni passati. Jesolo è da qualche anno nel mirino per la lotta all’evasione fiscale.

Anche lo scorso anno iniziarono a chiudere vari chioschi sul mare, come in un improvviso domino che non lasciava scampo a chi aveva trasgredito. Tutti scontrini non emessi nel giro di alcuni anni. L’ultimo caso, un chiosco in Pineta, ha sollevato il caos al lido, nonostante sia stato chiuso in bassa stagione.

Giovanni Cagnassi

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