«Non crediamo che sia un delinquente»

PIAZZA VECCHIA. C’è stupore e sconcerto a Piazza Vecchia di Mira per l’arresto di Luciano Ziliotto, titolare del noto ristorante “da Anna e Otello”, che si trova a Piazza Vecchia nella frazione di Gambarare. Un ristorante a specialità pesce che da sempre si inserisce nella tradizione dei migliori ristoranti della Riviera del Brenta.
La notizia del coinvolgimento di Luciano Ziliotto in una operazione internazionale di narcotraffico così vasta ha colpito sia i residenti che i colleghi ristoratori di Mira che ieri, alle notizie dell’arresto quasi non ci volevano credere. «Anna e Otello», spiega Adelino Carraro, vicepresidente dell’ Ascom e titolare del ristorante Al Burchiello, «è sempre stato un nome che è una garanzia in termini di qualità del servizio offerto. Un ristorante rinomato sia in Veneto che anche nel resto d’ Italia». Il ristorante era stato fondato dal padre di Luciano, Otello morto dieci anni fa a 69 anni: Otello Ziliotto era noto a tutti i buongustai come grande ideatore di manicaretti eccezionali, che hanno sicuramente contribuito all’evoluzione della cultura culinaria e della ricezione turistica di tutta la Riviera del Brenta.
Otello, nel corso della sua attività e carriera di ristoratore, ha vinto tanti premi come ad esempio la prestigiosa Forchetta D’oro. Il figlio Luciano, in questi anni, ha portato avanti la tradizione culinaria aderendo a diverse iniziative gastronomiche di promozione, ad esempio dell’asparago bianco di Giare, insieme con la moglie e la mamma Anna. La notizia dell’arresto ha colpito molto anche la gente a Piazza Vecchia. «Non possiamo credere che sia un delinquente addirittura un narcotrafficante», dicono in molti, «era una persona generosa, sempre pronta ad aiutare chi era in difficoltà: in tanti hanno mangiato gratuitamente a suo ristorante perché in difficoltà economiche».
Alessandro Abbadir
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