Niente più commissario per gli allagamenti Se ne occuperà Calligaro
Carraro lascia l'incarico il 30 settembre dopo 4 anni Critico il Comitato di Favaro, l'assessore Ghetti rassicura

Da sinistra Mariano Carraro commissario agli allagamenti in carica fino al 30 settembre e Maurizio Calligaro che in pratica lo sostituirà
Il commissario straordinario per gli allagamenti Mariano Carraro il 30 settembre, dopo 4 anni di incarico, concluderà il proprio mandato. A subentrargli, come annunciato ieri dall'assessore alla Protezione civile Pier Francesco Ghetti, sarà Maurizio Calligaro, consigliere del sindaco Orsoni, già capo gabinetto del sindaco Massimo Cacciari e, soprattutto, vice di Carraro.
Attraverso Calligaro, ha fatto sapere l'assessore, «il Comune continuerà il lavoro compiuto in questi anni dal commissario Carraro, in collaborazione con la Regione, la Provincia, lo stesso Comune lagunare e i Consorzi di bacino». Certo, lo farà «per quanto concerne le sue competenze e in regime di ordinaria amministrazione». Addio quindi ai poteri commissariali. «È una situazione che ci preoccupa molto - osserva Fabio Zabeo, rappresentante del Comitato Allagati di Favaro - Si rischia di ritornare alla situazione precedente il periodo commissariale: mille competenze, nessuna responsabilità. E questo proprio mentre è in discussione un Pat che non farà che peggiorare la situazione sul fronte del pericolo allagamenti e mentre si tira avanti diritto sul Quadrante di Tessera, altro disastro annunciato per quanto riguarda la sicurezza idraulica. Noi continueremo a vigilare perché vengano mantenuti gli impegni. Certo il via libera alle nuove cubature che questa amministrazione si appresta a dare non ci tranquillizza affatto». Meno preoccupato il presidente dell'Associazione allagati. «Calligaro è la persona giusta - spiega Mauro Olivi - Ha l'esperienza e la competenza necessarie per continuare a occuparsi del problema». Certo, restano i problemi legati al finanziamento delle opere idrauliche. «Questo è un nodo cruciale, ma al di là dei poteri commissariali il problema, con le risorse scarse, si risolve in un solo modo: fare una graduatoria delle priorità - continua Olivi - E se non lo è la sicurezza idraulica non so cosa possa esserlo». A rassicurare i cittadini sul fatto che nulla cambierà nei rapporti con la popolazione è lo stesso assessore. «Il Comune - spiega Ghetti - da una parte continuerà il dialogo fruttuoso e il coinvolgimento della cittadinanza inaugurato dal commissario. Dall'altra si occuperà delle attività di prevenzione e riduzione del rischio idraulico del territorio con le sue varie strutture preposte, affidandone il coordinamento proprio al dottor Calligaro». L'incarico, che sarà approvato con delibera dalla giunta in una delle sue prossime sedute, sarà a titolo gratuito. Calligaro, già capo di gabinetto della giunta Cacciari, è attualmente consigliere del sindaco Giorgio Orsoni per il coordinamento operativo delle attività di Protezione civile.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia
Leggi anche
Video