Nessuna violenza sessuale sulla cognata: 72enne assolto

Un settantaduenne a processo in Tribunale a Venezia, accusato di violenza sessuale, per aver aggredito la cognata - bloccandole le braccia e costringendola a subire palpeggiamenti e baci - durante un...

Un settantaduenne a processo in Tribunale a Venezia, accusato di violenza sessuale, per aver aggredito la cognata - bloccandole le braccia e costringendola a subire palpeggiamenti e baci - durante un incontro di famiglia.

Per lui, ieri, il pubblico ministero Paolo Fietta ha chiesto una pesante condanna a 3 anni e 4 mesi di reclusione, mentre gli avvocati di parte civile avevano chiesto un risarcimento per la donna di 25 mila euro.

Dopo una lunga camera di consiglio, la giudice Sara Natto - al termine di quello che è stato l’ultimo processo collegiale della sua carriera in magistratura, prima del pensionamento (giudici a latere Alessia Capriuoli ed Enrico Ciampaglia) - ha invece accolto la tesi della difesa, assolvendo l’uomo dalla pesante accusa, con formula piena del “perché il fatto non sussiste”.

I fatti risalgono all’agosto del 2016. A denunciare l’uomo era stata la cognata - sorella di sua moglie - sostenendo di essere stata aggredita a casa propria, durante una visita.

Nel corso dell’udienza, la donna ha testimoniato, ripetendo in aula le sue accuse, sostenuta anche dalla testimonianza di una delle sue quattro sorelle, che ha detto di aver assistito all’aggressione.

Per conto dell’imputato è intervenuto l’avvocato difensore Francesco Pavan, per contestare come infondate le accuse. Una vicenda dolorosa, tanto che l’accusa aveva mandato in frantumi la famiglia: due sorelle da una parte, le altre due (tra cui la moglie) schierate in difesa dell’imputato. Al termine di un lungo dibattimento, ieri è arrivata la sentenza, con l’assoluzione con formula piena dell’uomo. (r.d.r.)

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