Nessuna alleanza per i Cinque Stelle

San Donà verso il ballottaggio. Cereser e Pilla si scontrano su referendum e isola pedonale ma sono uniti sugli aiuti sociali

SAN DONÀ. Nessuna alleanza o apparentamento, il Movimento Cinque Stelle “interroga” i candidati sindaci in streaming nella cornice del Caffè Letterario. I temi sono quelli caldi del movimento, dal referendum al bilancio partecipato. E i candidati aprono alle proposte di Angelo Parrotta, ora nella veste di portavoce dopo che da candidato ha raggiunto il 6% dei voti. Basso volume, i microfoni non funzionavano, e basso profilo senza particolari accenti.

Sull’istituto del referendum Andrea Cereser e Francesca Pilla hanno evidenziato le maggiori differenze, con riguardo alla pedonalizzazione. Pilla ritiene che il referendum debba essere maggiormente utilizzato snellendo le procedure e modificando lo statuto, e sull’isola pedonale ricorda che ci sono 4 mila firme di cittadini e commercianti contrari. Per questo il referendum potrà essere utilizzato per sentire la voce di tutti, pur avendo lei manifestato la volontà di mantenere la pedonalizzazione, con dei correttivi. Cereser, sempre rispettando l’istituto referendario in sé, ha detto a chiare lettere che la politica deve fare delle scelte: «Altrimenti a cosa serve la politica? Noi siamo qui perché i cittadini ci hanno votati e dobbiamo decidere guardando al futuro. Sulla pedonalizzazione al primo turno la maggioranza ci ha votati conoscendo la nostra idea di città e la volontà di allargare e migliorare la pedonalizzazione. Tra l’altro anche Francesca Pilla ha considerato di mantenere l’isola pedonale e quindi assieme rappresentiamo l’80% di chi ha votato in merito alla pedonalizzazione».

Sul tema delle dirette streaming Pilla non ha dubbi: «Sì alla trasparenza e alle tecnologie che allargano la partecipazione, con la possibilità di coinvolgere soprattutto le frazioni». Cereser ha invece ricordato che già è stato introdotto lo streaming, ma sono importanti anche gli incontri nelle frazioni, il consiglio comunale dei ragazzi e altre iniziative per coinvolgere i cittadini. Sul referendum in merito a impegni di spesa superiori ai 500 mila euro i candidati hanno precisato che non è possibile ricorrere a referendum su ogni spesa, che sovente supera questa cifra, ma che potranno essere consultati i cittadini su temi importanti per la città. Nessun problema per Pilla, mentre Cereser ha precisato che esiste oggi una piattaforma digitale che rientra in un progetto europeo con città come Londra e Torino e ha grandi potenzialità nella consultazione dei cittadini.

Si è parlato anche di bilancio partecipato, per entrambi i candidati da prendere in considerazione con i giusti criteri di valutazione, e di fondo per gli anziani derubati e truffati. Pilla ha sottolineato la necessità di riflettere anche su assicurazioni contro i furti come in altri Comuni. Cereser non crede allo strumento assicurativo e alle franchigie alte che di fatto non permettono di riscuotere i soldi e punta su formazione e prevenzione con le forze dell’ordine e i cittadini.

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