Nate nel XII secolo e poi ricostruite dopo un incendio
Le Procuratie vecchie si estendono per 152 metri, dalla Torre dell’Orologio verso l’Ala napoleonica, con un portico di 50 arcate, cui corrispondono le 100 finestre dei due piani superiori. Sebbene esse siano chiuse a tutto sesto, la leggerezza delle aperture ricorda lo stile veneto-bizantino delle prime Procuratie, edificate nel XII secolo sotto il doge Sebastiano Ziani e destinate ad appartamenti per i procuratori “de citra”, altissimi magistrati. Queste, danneggiate in parte dal fuoco all’inizio del XVI secolo, furono demolite e ricostruite. Sicuramente i lavori furono affidati nel 1517 a Guglielmo dei Grigi e Bartolomeo Bon il Giovane e furono terminati nel 1538, pare con il contributo di Jacopo Sansovino. Il 24 luglio del 1832, sei mesi dopo la nascita delle Generali, la Compagnia stipulava il contratto d’affitto, con i conti Gradenigo.
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