Nascondeva la cocaina negli ovetti Kinder arrestato spacciatore

JESOLO. Droga nascosta negli ovetti Kinder, arrestato al lido spacciatore tunisino. Era in bici lungo via Aquileia quando i carabinieri gli hanno trovate le dosi suddivise in 40 grammi di coca, oltre...

JESOLO. Droga nascosta negli ovetti Kinder, arrestato al lido spacciatore tunisino. Era in bici lungo via Aquileia quando i carabinieri gli hanno trovate le dosi suddivise in 40 grammi di coca, oltre circa 1000 euro. Era privo di documenti, identificato alla compagnia di San Donà con le impronte digitali.

Si tratta di Mohamed Grar, tunisino 42enne, irregolare, destinatario di un provvedimento di esecuzione di pene concorrenti, per fatti commessi a Jesolo e Padova nel 2013 e 2010. Era stato condannato a 9 anni e 6 mesi di reclusione e al pagamento di 38mila euro. Lo hanno trasferito al carcere di Venezia. A uno dei suoi due cellulari è arrivata la chiamata di un giovane del posto che ha confermato che era un fornitore di coca abituale. I carabinieri hanno ricevuto il plauso del senatore Antonio De Poli (Udc) per la brillante operazione. I militari e la polizia locale di Jesolo, con le unità cinofile dell’Arma e della municipale, quindi i carabinieri del 4° Battaglione di Mestre, assieme ai colleghi della compagnia di San Donà, hanno passato al setaccio litorale e entroterra. Il cane antidroga dell’Arma “Cyr” ha trovato sotto la sabbia circa 30 grammi di marijuana. Fermato anche un uomo, denunciato per il reato di “ricettazione”, trovato in possesso di uno zaino contenente telefoni cellulari, documenti d’identità, carte di credito e altri effetti personali, rubati nel pomeriggio sotto alcuni ombrelloni di piazza Mazzini. Tutto restituito ai legittimi proprietari. A San Donà, i militari al comando del capitano Dario Russo, hanno eseguito un’ordinanza per l’applicazione degli arresti domiciliari nei confronti di Fares Issam, marocchino pregiudicato di 28 anni, emessa dall’ufficio GIP del Tribunale di Venezia in accoglimento della richiesta dei militari e a seguito dell’attività avviata dopo il suo arresto a marzo. Hanno dimostrato che l’attività di spaccio non era un caso isolato.

La convivente, un’italiana del posto, è stata denunciata per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale per aver tentato di opporsi e inoltre segnalata all’autorità prefettizia perché trovata in possesso di alcune dosi di eroina. Sono poi stati denunciati per ricettazione, entrambi pregiudicati, un macedone residente a San Donà di 46 anni, trovato in possesso di una bici rubata, e un Trevigiano 60enne: era in possesso di un rimorchio per autocarro privo di targa e risultato oggetto di furto oltre 20 anni prima nel Padovano.—

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