Nasce il polo hi-tech della Zanardo

L’azienda di Marghera investe 13 milioni nell’area ex Pagnossin
ZAGO AG.FOTOFILM TREVISO INAUGURAZIONE EX. PAGNOSSIN-ZANARDO
ZAGO AG.FOTOFILM TREVISO INAUGURAZIONE EX. PAGNOSSIN-ZANARDO

Otto anni di chiusura, abbandono e degrado sono finiti ufficialmente ieri. La vecchia Pagnossin a Treviso rinasce a nuova vita: la società Zanardo servizi logistici Spa di Marghera, che ha rilevato l’area all’asta a ottobre dello scorso anno, l’ha trasformata in un polo hi-tech dedicato alla logistica sanitaria. Ieri l’inaugurazione in grande stile ha alzato il velo su un’area che in questi anni è diventata uno dei simboli della crisi del manifatturiero a Nordest. Nel 2008 il fallimento, poi della storica azienda di ceramiche sono rimasti solo ricordi, macerie, giacenze di magazzino abbandonate. L’incuria ha avvolto la fabbrica al numero civico 94 della Noalese, inesorabile. Circa 55 mila metri quadrati di capannoni e aree produttive, rimasti deserti per otto anni, ora tornano a vivere, a pulsare.

La Zanardo, azienda leader nella logistica integrata per il settore delle bevande, da tempo ha creato un sistema di logistica ospedaliera integrata con la somministrazione informatizzata di farmaci per la sanità pubblica e privata. Il sistema prevede la gestione online delle attività tramite un’unica soluzione informatica, con un flusso monitorato e controllato che parte dal paziente con la prescrizione e torna al paziente con la somministrazione. «Nel settore della logistica informatizzata per la gestione dei beni sanitari siamo stati pionieri in Italia», spiega il presidene Damaso Zanardo. «Il 2016 ci ha visti impegnati nella realizzazione di questo nuovo hub dedicato alla logistica ospedaliera». La Zanardo ha rilevato l’area Pagnossin all’asta per circa 3,2 milioni di euro a ottobre 2015 e dal 18 dicembre è iniziata l’opera di rimessa a nuovo degli spazi. Prima la pulizia profonda poi interventi massicci sulla messa in sicurezza degli edifici, sull’infrastrutturazione digitale, sui nuovi impianti elettrici e di condizionamento dei magazzini. Saranno realizzati anche nuovi spazi (circa tremila metri quadrati, oltre agli ottomila già operativi): ieri la prima pietra, un investimento complessivo di 13 milioni di euro.

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