Murano: addio a Rino Novello, per vent’anni a capo della società di judo

MURANO. Era un uomo di sport. Per lo sport e per i giovani aveva speso una vita. Adesso ha perso la sua ultima partita, quella contro il Covid. Rino Novello, classe 1938, si è arreso dopo una lunga lotta e dopo mesi di sofferenza. Grande il cordoglio in tutta l’isola di Murano, dove abitava ed era noto per avere guidato a lungo società come il judo Murano, di cui era stato presidente per 20 anni. «Oggi scompare una personalità di spicco nel mondo dello sport veneziano e non solo», il commento dei suoi atleti.
Un’isola intera in lutto, per l’addio a colui che nell’attività sportiva aveva profuso denari ed energìe. Ottenendo grandi risultati per la sua isola.
«E’ sempre stato un uomo di sport», lo ricordano.
Presidente del judo Murano dal 1999, come successore di Beniamino Donà, era rimasto ai vertici della polisportiva per oltre vent’anni, dedicando gran parte della sua vita a questa associazione. Era noto non soltanto come dirigente, ma anche come presidente di giuria nelle arti marziali a livello internazionale. Per questo aveva ricevuto in età avanzata il riconoscimento di cintura nera ad honorem.
«Sotto la sua presidenza», lo ricordano i suoi atleti, «si annoverano svariate cinture nere che hanno tenuta alta la bandiera muranese nell’orizzonte del judo. Come l’attuale maestro Stefano Turrini, Danilo Novello – figlio di Rino – Mattia Ferro, attuale gestore, Filippo Bergamin, ex campione nazionale universitario. Adesso l’attività judoistica è gestita da Stefano Turrini e Fiorella Fossato, che lo ricordano «con molto amore».
«La società», si legge in una nota, «esprime cordoglio e vicinanza alla famiglia». Rino sarà cremato, e causa Covid non ci sarà funerale. Ma si farà presto una commemorazione per ricordare anche i 50 anni di fondazione della palestra. —
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia