«Quella non è Tina Anselmi»: è polemica sul murale a scuola

A Portogruaro la consigliera Sara Moretto contro l’opera realizzata sulla facciata delle medie Pascoli. L’amministrazione difende il progetto: «Soggetto riconoscibilissimo»

Rosario Padovano
Il murale contestato a Portogruaro
Il murale contestato a Portogruaro

«Quella ritratta sul murale non è Tina Anselmi». Protesta in consiglio comunale a Portogruaro sul murale riprodotto sulla facciata laterale delle scuole medie Pascoli e inaugurato nei giorni scorsi durante una iniziativa anti violenza.

Il murale ritrae i volti di Tina Anselmi, partigiana e prima donna ministro della Repubblica; Giovanna Dandolo, dogaressa che diede impulso all’arte del merletto nella moda veneziana; Isabella da Passano, figura storica inquisita e poi assolta dal Tribunale della Serenissima tra il 1568 e il 1570; Vera Slepoj, psicologa e scrittrice originaria di Portogruaro.

La consigliera Sara Moretto ha bacchettato il Comune: «Sfido chiunque a dire che quella ritratta sul murale sia Tina Anselmi. Niente affatto. La maggioranza deve vigilare su queste cose. Non si può accettare una cosa simile, Ma quale Tina Anselmi?».

Tina Anselmi partigiana da Castelfranco Veneto fu la prima donna ministro della Repubblica italiana e, soprattutto, capa della commissione parlamentare di inchiesta sulla loggia massonica Propaganda Due che, attraverso una catena di depistaggio e attentati puntava a un rovesciamento dell’ordine democratico. Difende le autrici, che sono le udinesi Valentina Azzini e Paola Moretti, l’assessore alle Pari opportunità Nella Lepore: «Moretto anzitutto si vergogni per non partecipare mai alle iniziative anti violenza della destra che amministra Portogruaro. Collaboriamo finanche con la Cgil. Anselmi? Riconoscibilissima nella fase in cui fu partigiana e attivista sindacale».

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