Multe con lo sconto, ecco come sono i verbali

«Scusi, io ho preso la multa. Ma come funziona il pagamento?». Tante le telefonate arrivate in questi giorni all’ufficio contravvenzioni della Polizia municipale di Mestre dopo l’entrata in vigore, mercoledì, del decreto del fare, che prevede uno sconto del 30% sulle multe a patto che siano saldate entro cinque giorni dalla data dell’accertamento (nel caso sul parabrezza ci si trovi il foglietto giallo di preavviso) o dalla data di contestazione o notificazione (qualora si riceva il verbale direttamente dalle mani degli agenti). Il preavviso - in questo caso immacolato - che pubblichiamo qui a lato mostra come le polizie municipali di Mestre, Marcon e Spinea informeranno gli utenti della possibilità di pagare con lo sconto. Un piccolo adesivo bianco applicato sul preavviso di multa o sul verbale in attesa che, nei prossimi mesi, arrivino i nuovi blocchetti aggiornati per le contravvenzioni. Pagando entro cinque giorni, oltre a poter godere dello sconto del 30% si evitano anche le spese (17 euro) per la notifica della multa, tramite raccomandata, a casa. In queste ore i dubbi maggiori li hanno coloro che hanno preso la multa nei giorni precedenti all’entrata in vigore del provvedimento, o stanno ricevendo la notifica per multe prese molto tempo fa. In questi casi, che si fa? Prendiamo due esempi. Martedì, il giorno prima dell’entrata in vigore del provvedimento, un automobilista ha preso, a Meste, una multa di 25 euro per aver lasciato l’auto sulle strisce blu oltre l’orario permesso dal tagliando di pagamento.
Non sapendo bene che fare, l’automobilista ha telefonato in centrale, e gli è stato consigliato di pagare subito i 25 euro. Per godere dello sconto del 30% (7 euro e mezzo) avrebbe dovuto aspettare la notifica, che però gli sarebbe costata 17 euro. Meglio quindi pagare subito. Un “vespista” invece sabato scorso si è visto recapitare a casa una contravvenzione presa lo scorso 5 luglio in piazza a Mirano per aver lasciato la Vespa in un posto vietato. Somma da pagare: 37 euro, 24 euro di contravvenzione più 13 per le spese di notifica. Essendo però nel frattempo entrato in vigore il decreto del Fare che modifica il codice della strada, il vespista ha potuto godere dello sconto del 30% applicabili sui 24 euro della sanzione, andando quindi a pagare 29 euro e ottanta centesimi. A chi avesse qualche dubbio sulla possibilità di pagare o meno la multa presa con lo sconto del 30% consigliamo di chiamare il comando dei vigili urbani che l’ha staccata per chiedere chiarimenti, evitando così ulteriori aggravi o “more” per somme non versate. (f.fur.)
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