«Moto ondoso e rumore: non ci ascoltano»

L’accesso al pontile arrugginito
L’accesso al pontile arrugginito
 
VENEZIA.
Meno di cinque anni fa era stata restaurata la riva di Ca' Rezzonico all'imbocco del rio di San Barnaba, ma con le continue collisioni delle imbarcazioni in transito si è rotta di nuovo. Ed è solo una delle tante segnalazioni del coordinatore del «Comitato stop moto ondoso» di San Barnaba. «La situazione è indecorosa - dice Barnaba Ferruzzi Balbi - In riva abbiamo anche l'accesso al pontile Actv completamente arrugginito e che sta danneggiando i masegni, ma ci sono anche pericolosi scalini in legno dove la gente si fa male cedendo a terra. Sul rio è poi l'anarchia assoluta. Abbiamo raccolto firme, mandato lettere all'assessore Ugo Bergamo, richiesto telecamere, ma è tutto caduto nel silenzio. Qui continuano a sbattere contro le case le grandi imbarcazioni che transitano ogni ora. E ricordo solo che pochi mesi fa sono stato completamente bagnato da un motoscafo che è entrato nel rio a tutta velocità, alzando un'onda che non ha spiegazioni se non nella follia di chi ha compiuto quella manovra».  E dietro l'angolo c'è il disagio che ricomincerà con la bella stagione. «In questo periodo non abbiamo i barchini dei ragazzi che passano di notte a tutta velocità con la radio ad altissimo volume per dirigersi a Santa Margherita - aggiunge Ferruzzi Balbi - ma dal momento che non si fa nulla per evitare tutto ciò, il problema si riproporrà con forza tra uno o due mesi. Non riusciamo a capire come la nostra situazione non interessi al Comune o ha chi ne ha la competenza». (s.b.)

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