Morto in spiaggia, fermato spacciatore

Jesolo. È stato trovato con la stessa sostanza risultata fatale al giovane trentino dopo la festa sull’arenile del faro

JESOLO. Potrebbe essere stata una pastiglia di “Pmma”, un’anfetamina molto potente e rarissima, ad aver causato la morte, assieme a un mix fatale di sostanze, di Davide Dall’Alda, il 32enne di Mori in provincia di Trento trovato in gravi condizioni sulla spiaggia del faro e spirato all’ospedale di San Donà lunedì mattina alle 8 nel reparto di rianimazione in cui era stato trasferito nella notte di sabato.

La polizia di Jesolo ha già fermato un sospetto spacciatore che aveva con sè una di quelle pasticche nel corso dei controlli. È una sostanza di nuova sintesi che è estremamente rara in Europa e non si può al momento escludere che possa essere stato lui ad averla venduta in occasione della straordinaria presenza di giovani al concerto di sabato sera sulla spiaggia. Il sospetto spacciatore è stato solo segnalato alla prefettura quale consumatore per la modica quantità di sostanza trovata. Al momento gli accertamenti sono però in corso.

Il corpo di Davide Dall’Alda è stato ricomposto nella cella mortuaria dell’ospedale di San Donà a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa che il pm di turno che coordina le indagini richieda o meno l’autopsia. Le analisi dei campioni di sangue prelevati sono già state inviate al laboratorio analisi specializzato di Pavia, anche se è molto probabile, dai primi risultati di laboratorio, che sia stata quella rara anfetamina una delle principali responsabili del tragico decesso.

I campioni prelevati dunque dovrebbero essere sufficienti per stabilire con precisione le cause della morte. Il 32enne era solo quando è stato notato dal servizio di sicurezza che ha dato l’allarme e chiamato subito il 118. Si trovava vicino alle casse del concerto verso mezzanotte, quando ormai la gente era andata via. Sembra che nello zaino avesse 250 euro in contanti e non è chiaro se dovesse trascorrere al lido una breve vacanza o fosse arrivato solo per assistere al concerto Dj Superstar. Ma soprattutto non si capisce se fosse giunto al lido con qualcuno.

Le indagini dei carabinieri di San Donà, competenti territorialmente in quanto il trentino è deceduto in quel comune, proseguono in questi giorni per fare chiarezza anche su questi particolari che potrebbe risultare essenziali ai fini delle indagini e per risalire magari a chi gli aveva venduto la droga. Si cercano eventuali amici che potessero trovarsi con Dall’Alda e che però si sarebbero dileguati in questo caso, lasciandolo solo in preda alle convulsioni e con 42 di febbre sulla spiaggia del faro. Probabilmente stava male da diverso tempo e quel mix di sostanze, tra marijuana, cocaina e anfetamina, lo ha stroncato.

Tutti aspetti ancora oscuri che potranno eventualmente essere chiariti assieme ai colleghi di Trento che allargheranno le indagini anche a Mori tra gli amici e conoscenti del 32enne che sarà trasferito al suo paese per la celebrazione dei funerali. Aveva attraversato un periodo difficile, perdendo entrambi i genitori in poco tempo.

Giovanni Cagnassi

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