Addio al dottor Pio Maniscalco: «Un uomo buono e generoso»

Lutto a Mestre per la scomparsa di Pio Maniscalco, 52 anni, chirurgo toracico apprezzato e amato da colleghi, amici e pazienti. La leucemia fulminante lo ha portato via alla moglie e alle due figlie

Pio Maniscalco
Pio Maniscalco

Non è bastato l’intervento immediato dei suoi colleghi medici, che lo hanno preso subito in cura non appena è emersa la gravità della situazione. Pio Maniscalco, 52 anni, mestrino trasferitosi anni fa a Ferrara per completare con successo un percorso sanitario straordinario nell’ambito della chirurgia toracica, è morto a causa di una leucemia fulminante che in pochi giorni lo ha portato via dalla moglie Lisa e dalle giovani figlie Bianca e Adele, dai suoi cinque fratelli e dagli anziani genitori, tutti residenti a Mestre.

La notizia, giunta sabato sera, ha sconvolto anche i tantissimi amici mestrini con cui Pio ha vissuto tutta l'adolescenza e con cui continuava a intrattenere rapporti strettissimi. «Siamo devastati», commentano in lacrime, «per noi questa è una perdita immensa. Pio oltre a essere stato un grande amico, buono, generoso, simpatico, sempre pronto alla battuta, con cui abbiamo condiviso i momenti più belli della nostra gioventù, negli ultimi anni, mentre era a Ferrara, è stato anche per così dire il nostro consulente medico vista la sua grande preparazione. Proprio grazie alla sua enorme disponibilità e alla sua competenza, era un vero faro per noi e un punto di riferimento imprescindibile anche in situazioni molto delicate nelle quali ha sempre unito la sua professionalità alla leggerezza dettata dalla grande amicizia che ci ha sempre legati. Siamo semplicemente senza parole, attoniti, totalmente afflitti e ci uniamo al dolore e alla disperazione dei genitori, dei fratelli, della moglie e delle figlie. Anche noi di fatto perdiamo un fratello a cui non smetteremo mai di pensare e di volere bene».

Pio Maniscalco è nato a Mestre il 10 ottobre del 1972. Figlio di Carlo, già dirigente dell’Usl di Mirano, ha frequentato il liceo sperimentale Stefanini per poi iscriversi all’università di Medicina a Ferrara, dove si è specializzato in chirurgia toracica. Apprezzatissimo dai colleghi sia per la competenza che per le innate doti umane, riconosciute universalmente anche dai suoi pazienti, Maniscalco dal 2007 lavorava nell’Unità di Medicina toracica dell’azienda ospedaliera universitaria di Ferrara. Fra le diverse e recenti attività alle quali ha fornito il proprio impegno, c’è un contributo alla realizzazione del Percorso diagnostico terapeutico assistenziale relativo al mesotelioma pleurico maligno, in materia di sicurezza e salute sul lavoro.

Gli amici lo ricordano anche per la sua grande passione per il motocross e per lo sci, sport nei quali eccelleva. La notizia della sua scomparsa ha avuto una forte eco anche nel Ferrarese, dove la morte del chirurgo ha destato grande cordoglio sia in ambito sanitario che fra la cittadinanza. I funerali si svolgeranno giovedì alle 15, a Ferrara.. —

 

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