Addio a don Marco Scattolon: «Un prete capace di ascoltare»

Il sacerdote, originario di Piombino Dese, aveva prestato servizio come cappellano a Martellago, poi un lungo periodo a santa Bertilla a Spinea, quindi il trasferimento a Rustega di Camposampiero dove subì un tentativo di ricatto

Massimo Tonizzo
Don Marco Scattolon
Don Marco Scattolon

Mancava in città dal 2011, ma la notizia della scomparsa di don Marco Scattolon, uno dei parroci più longevi ed amati a Spinea, si è diffusa rapidamente portando a un cordoglio generale nei molti che lo avevano conosciuto ed apprezzato in città.

Ordinato prete nel 1970, don Marco è scomparso poco dopo aver compiuto gli ottant'anni. Dopo un periodo come cappellano a Martellago, era arrivato in città come parroco alla chiesa di santa Bertilla, per la quale era stato per molti anni, fino al trasferimento nel 2011, apprezzato trascinatore in un periodo nel quale la città stava subendo molte trasformazioni e un costante aumento dei residenti.

«Un punto di riferimento fondamentale», lo ricorda l'ex sindaco di Martellago Marco Stradiotto, «Chi è cresciuto nella nostra parrocchia sa bene quanto sia stato importante per tanti di noi. Una presenza costante che ha saputo ascoltare e orientare», mentre da Spinea il sindaco Franco Bevilacqua lo omaggia ricordando «con gratitudine l'impegno pastorale, la vicinanza alle famiglie e la profonda dedizione alla comunità».

Il percorso di don Marco Scattolon, dopo Spinea, era passato per il Padovano, con anche nel 2020 la disavventura di un tentato ricatto subito che, per la sua sicurezza, aveva portato all'allontanamento dalla parrocchia di Rustega di Camposampiero. I funerali di don Marco si terranno martedì 23 dicembre alle 15.30 nella chiesa parrocchiale di Piombino Dese, suo luogo di nascita.

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