Mondo della pesca in lutto a Chioggia, è morto per il Covid Sergio De Antoni

Il direttore della cooperativa Mare Azzurro aveva 59 anni. «Era un punto di riferimento per tutto il settore»
Sergio De Antoni, 59 anni
Sergio De Antoni, 59 anni

CHIOGGIA. Il mondo della pesca chioggiotto piange Sergio De Antoni, 59 anni, direttore della cooperativa di pescatori Mare Azzurro, la più importante di Chioggia, che raggruppa ogni tipo di pesca, dalle vongolare, la pesca a strascico e la pesca di laguna.

De Antoni era anche vice presidente della Legacoop Agroalimentare settore pesca ed era appena entrato a far parte del nuovo direttivo del GAC, presieduto da Marco Spinadin. È morto sabato a Dolo, strappato alla vita dal Covid, dopo aver lottato per intere settimane, assieme ad un altro rappresentante del mondo della pesca come Michele Boscolo Marchi, presidente del Cogevo e dell’O. P. Vongolari.

Entrambi avevano partecipato ad una cena di lavoro, assieme ad altri personaggi importanti del settore. Entrambi si sono ammalati di Covid ed entrambi sono stati ricoverati in ospedale in condizioni serie, drammatiche. Boscolo Marchi ce l’ha fatta ma oggi è un uomo distrutto per aver perso soprattutto un amico, oltre che un collega di lavoro.

«Io sono stato fortunato», ricorda Michele Marchi, «per certi versi miracolato. Sono stato ricoverato assieme a Sergio, stavamo molto male entrambi, ma ogni giorno ci messaggiavamo facendoci coraggio a vicenda. Io sono riuscito ad uscire dal tunnel, ma non sono riuscito a portare Sergio con me, mi è stato strappato dalle mani. La notizia della sua morte mi ha tagliato le gambe, mi è piombata addosso una montagna. Non aveva nessuna patologia, prendeva, come molti, solamente una pastiglia per la pressione del sangue. La pesca di Chioggia perde un uomo di grande valore, per noi un amico, un fratello, lasciando un vuoto che non sarà facile colmare».

De Antoni era anche vicepresidente della Legacoop Agroalimentare ed il presidente Antonio Gottardo a ricordarne la sua figura. «È per noi una giornata molto dolorosa. Ci ha lasciato un uomo che abbiamo sempre apprezzato per la sua forza, per la sua determinazione e per la grande competenza tecnica». Anche la politica ha fatto sentire la propria vicina alla moglie Gabriella, che lo ha sostenuto nei momenti più difficili. «È una grave perdita», commenta il presidente del Consiglio Comunale Endri Bullo, «di una persona importante e competente nel mondo della pesca e dagli squisiti rapporti con tutti».

Barbara Penzo, segretaria locale del Partito Democratico, lo ricorda, oltre per il suo impegno professionale, anche come amico. «Sergio» dice, «era un punto di riferimento per il comparto della pesca e per Chioggia in generale. Era una persona solare, capace, diligente, stimata, apprezzata ed amata da tutti. Ha perso una battaglia complicata e dura contro l’infame e crudele virus. Chioggia e la pesca piangono oggi un loro figlio». –



© RIPRODUZIONE RISERVATA
 

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia