Mogliano, intesa a tre comando unico per la polizia locale

Accordo firmato il 31 dicembre con Preganziol e Casier Bortolato: «Più servizi ai cittadini e sorveglianza serale»



Dalla prima metà del 2022 è prevista la fusione completa e l’istituzione di un unico comando della polizia locale nei Comuni di Mogliano, Preganziol e Casier. Già da questo nuovo anno i due corpi inizieranno ad operare in convenzione: il 31 dicembre scorso, infatti, è stato firmato l’accordo a tre che nell’arco di 30 mesi porterà alla creazione del comando intercomunale. Si prosegue dunque lungo il solco già tracciato negli anni scorsi da Preganziol e Casier che hanno unificato i loro rispettivi organici, concretizzando questa scelta già nel febbraio 2017.

Dopo aver ottenuto l’approvazione da parte dei rispettivi consigli comunali martedì scorso, ultimo giorno dell’anno, nell’ufficio del sindaco Davide Bortolato in municipio a Mogliano, è stata firmata la convenzione che istituisce il nuovo Corpo intercomunale di polizia locale a tre. Alla presenza del comandante della polizia locale di Mogliano, Stefano Forte, capofila del progetto, e dell’assessore alla Sicurezza Carlo Albanese, hanno sottoscritto l’accordo i sindaci Davide Bortolato per Mogliano Veneto, Paolo Galeano per Preganziol e Renzo Carraretto per Casier. «L’atto», spiegano, «definisce gli accordi per la gestione in forma associata delle funzioni di polizia locale, con l’obiettivo di garantire maggior presidio del territorio e una sicurezza urbana più consistente. Nello specifico, questa unione porterà maggiori servizi ai cittadini, oltre che implementare l’offerta con attività che oggi non esistono o esistono solo in parte».

L’obiettivo è introdurre anche un turno di sorveglianza serale e la possibilità di accedere a bandi di finanziamento regionali. L’ultima amministrazione ad approvare la convenzione è stata proprio quella di Mogliano, nel consiglio comunale di lunedì 30 dicembre. È uno di quei provvedimenti che porta il sigillo esclusivo della nuova amministrazione: «Abbiamo rispettato le tempistiche previste», commenta Bortolato, «si concretizza un progetto a cui abbiamo lavorato in questi mesi che porterà sicuramente risvolti positivi per il territorio».

«L’aggregazione rappresenta certamente un beneficio per il cittadino. Noi ci abbiamo sempre creduto e questi sono i primi risultati», aggiunge Renzo Carraretto, sindaco di Casier. «Se lavoriamo insieme, lavoriamo meglio», commenta Paolo Galeano, «le potenzialità ci sono tutte quando si lavora in sinergia, anche su bacini più grandi. Noi infatti guardiamo con molto favore a questo allargamento di collaborazione a tre Comuni, soprattutto alla luce delle dinamiche molto simili che li accomunano».

La collaborazione a tre supera gli steccati politici: con due amministrazioni recentemente passate al centrodestra in grado di dialogare fruttuosamente con quella di centrosinistra di Preganziol. L’iter avverrà con passaggi progressivi. Nei singoli territori resteranno aperti gli sportelli, così come a Preganziol resterà attivo il Comando distaccato. Pian piano i corpi saranno associati, fino a fondersi completamente entro 30 mesi dalla firma odierna. Il piano di zona individua questi tre Comuni, più quello di Casale sul Sile, che per il momento non si è ancora pronunciato in merito all’unione. «Le porte restano aperte per Casale», fanno sapere i sindaci. —



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