Mogliano, Azzolini taglia il trasporto scolastico

Quasi 400 ragazzi senza pulmino. Il Comune risparmia 400 mila euro
 
MOGLIANO.
Il Comune cancella il trasporto scolastico, genitori sul piede di guerra. Sono state due riunioni infuocate quelle di martedì sera al centro sociale: «Pensavamo di conoscere i nuovi progetti di mobilità dell'amministrazione invece abbiamo scoperto che tagliano completamente il servizio - commentano infuriati i genitori - molti di noi iscriveranno i loro figli altrove.« Doveva essere l'occasione per presentare il progetto «Car Pooling» (la condivisione dei posti auto per ridurre i costo del trasporto) prima ai genitori dei bimbi che frequentano le elementari, poi a quelli delle medie. Ma per entrambi è stata una doccia fredda, che ha fatto scoppiare il malcontento. «Ci è stato comunicato furbescamente che dall'anno prossimo non ci sarà più il servizio di trasporto scolastico, che ha sempre funzionato alla perfezione - commenta Pippo di Noto rappresentante del consiglio di circolo - e che sarà completamente sostituito con il car pooling. Si tratta di una decisione unilaterale inaccettabile, comunicata in ritardo e di nascosto. Abbiamo chiesto un incontro urgente al sindaco». Dall'inizio del prossimo anno scolastico niente più bus per i 380 ragazzini delle medie e delle elementari che frequentano le scuole moglianesi. Un servizio che alle famiglie costava dai 170 euro all'anno per il primo figlio, ai 100 del terzo, passando per la tariffa media di 130 per il secondo. E che al Comune costa più di 400mila euro. La scure sul bilancio 2011, ora colpisce questo servizio essenziale, ma il sindaco Giovanni Azzolini risponde: «Non si tratta di tagli ma di innovazione, non accetto strumentalizzazioni - commenta - il car pooling è un metodo democratico di mobilità sostenibile che razionalizza i trasporti e fa diminuire l'inquinamento. Solo il 10% degli alunni utilizza il trasporto scolastico, tutti gli altri vanno con mezzi propri, che possono essere messi a disposizione. Inconterò i genitori la prossima settimana». (m.ma.)

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