Mezzo chilo di cocaina nel pacco dalla Colombia

Consegna da parte di un corriere internazionale, un 32enne finisce in manette Aveva raccontato di aver fatto un favore a un connazionale: ora è in carcere   
R.d.r.

san donà

Un pacco in arrivo dalla Colombia e consegnato con puntualità direttamente a casa da un corriere internazionale, quasi si trattasse di un qualsiasi acquisto online. Solo che questa volta, dentro alla confezione perfettamente incartata, c’era mezzo chilo di cocaina.

E così, subito dopo il corriere, sono stati i finanzieri dell’aeroporto di Malpensa - che avevano tracciato la consegna, dopo aver individuato la droga al suo arrivo allo scalo milanese - a bussare alla porta della casa di San Donà, dove era avvenuta la consegna. Ad aprire, un cittadino colombiano residente con la moglie a Treviso, in attesa di risposta alla sua richiesta di permesso di soggiorno. Finito direttamente in carcere a Santa Maria Maggiore.

Le vie del traffico di stupefacenti sono infinite: anche le più “pulite” e asettiche, come una consegna a casa dal corriere di turno. Una delle prime volte che accade nel Veneziano, ma evidentemente non per i finanzieri di Malpensa, che con i cani antidroga monitorano anche i pacchi dall’apparenza più innocua, in arrivo da paesi ad alto rischio come appunto la Colombia, ma anche dall’Olanda, visto che il porto di Rotterdam e l’aeroporto di Amsterdam sono ancora tra le porte di ingresso più gettonate dai trafficanti.

Lunedì, per il 32enne colombiano (assistito dall’avvocato d’ufficio Matteo Scussat) l’interrogatorio di garanzia davanti al giudice per le indagini preliminari Luca Marini. L’uomo si è avvalso della facoltà di non rispondere, ma al suo legale aveva raccontato di aver fatto un favore a un suo connazionale, che trovandosi all’estero gli avrebbe chiesto il piacere di andare a casa a ricevere il pacco in arrivo. Spiegazione che non gli è, però, servita a lasciare la cella: il gip ha convalidato il suo arresto e disposto la misura cautela in carcere, dove l’uomo attenderà il proseguimento delle indagini.

Nell’abitazione di San Donà sono stati trovati altri 30 grammi di cocaina e marijuana, divisi in dosi. —



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